Al di là delle posizioni ufficiali, in casa Juve sono partiti in gran segreto i sondaggi per non restare impreparati in caso di eliminazione in Champions League, con la conseguenza naturale dell'addio a Ciro Ferrara. Ma in questo caso, è più probabile che per l'immagine, quella di Ferrara, saranno dimissioni pilotate e non un licenzianento, per cercare di salvare la faccia ad un gruppo dirigente che è ad un passo dal terzo cambio di allenatore in poche stagioni. Roba che fa a pugni con la storia prestigiosa della società.
Alla Juve la situazione è comunque kafkiana, paradossale, perché tutte le scelte della stagione in corso sono state suggerite da Marcello Lippi, a partire proprio dalla nomina di Ferrara. E anche se la credibilità dell'attuale ct e prossimo direttore tecnico bianconero è in ribasso, il suo pensiero condiziona comunque le scelte della proprietà e di Blanc. Lippi spera che i risultati incollino Ferrara sulla panchina almeno fino a fine stagione, ma in caso di esonero, chi al suo posto a far da traghettatore?
In questo momento Claudio Gentile, vecchia gloria juventina ed ex selezionatore dell'Under 21, esonerato nell'estate del 2006 per far posto a Casiraghi, sembra essere la situazione più logica e gradita a Lippi. Le candidature di Guus Hiddink e di Roberto Mancini sono suggestive, ma per ragioni diverse, al momento non molto calde . Con Lippi, a pochi mesi dal Mondiale, non si ripeterà certo un Sacchi bis (nel '96, l'allora ct lasciò la Nazionale per tornare al Milan).
Attenzione però a un altro scenario ancora più forte in caso di eliminazione in Champions, con l'addio a Ferrara. L'attuale proprietà potrebbe far pagare a Jean Claude Blanc e, indirettamente, a Lippi lo stato delle cose, togliendo la delega sulla gestione sportiva all'attuale presidente della Juve e, di conseguenza, anche ad Alessio Secco, cercando di portare da subito in società il manager che stanno rincorrendo da tempo, Beppe Marotta, dg della Samp. Oppure aspettare a fine stagione e cercare, ma solo come alternativa, Franco Baldini.
A me personalmente di cosa sia gradito a lippi non frega una mazza, anzi, mi sto veramente stancando di Lippi e di questa manica di imbecilli lecchini che abbiamo in dirigenza. Magari se ognuno pensasse hai suoi compiti andremmo meglio anche in nazionale...