E’ un Fabrizio Miccoli sorprendente quello che parla ai microfoni del noto programma televisivo “Le Iene”. “Sarò sempre grato a Moggi- afferma il “Romario del Salento” - , perché grazie a lui sono andato al Benfica, dove guadagnavo di più, giocavo sempre e sono diventato l’idolo di tutti i tifosi. Quando ero ancora ai bianconero ho avuto la fortuna di allenarmi con Del Piero, Buffon, Camoranesi e Trezeguet, grandi campioni che mi hanno insegnato tanto. Deve ringraziare anche loro”.
Miccoli parla anche della Nazionale: “E’ Lippi il commissario tecnico dell’Italia, tocca a lui scegliere chi convocare e chi no, questa cosa non mi disturba più di tanto, anche se da italiano vorrei giocare per gli azzurri”.
Il trentenne conclude parlando delle sue passioni: “Maradona è la mia passione principale , il mio idolo. Lo ritengo il calcio trasformatosi persona, ho fatto il tatuaggio di Che Guevara solo perché lo aveva anche l’argentino”.