A.A.A. Vendesi. Clamorose indiscrezioni da Torino!

A sconquassare ancora di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, la già complicata situazione della Juventus - reduce dalla sconfitta in campionato con la Sampdoria e dalla ancora cocente uscita dalla Europa League - ieri sono arrivate anche voci di cambio al vertice societario. A gettar benzina sul fuoco ci ha pensato Salvatore Cozzolino, piccolo azionista bianconero nonchè fondatore del sito "Ju29ro", che ha ipotizzato l'imminente arrivo di Andrea Agnelli, figlio di Umberto, alla guida del club torinese.

L'indiscrezione - subito smentita dalla società e dalla controllante Exor - non è, però, peregrina o del tutto priva di senso.

Secondo le congetture rimbalzate in Internet - visti i fallimenti collezionati in sede di mercato, oltre che sul campo, insieme alla mancata volontà di investire nuove risorse per rinnovare e rinforzare la squadra - l'attuale proprietà sarebbe intenzionata a cedere il controllo. E così John Elkann, che oggi detiene il 60% delle partecipazioni della Juve attraverso la controllante Exor, starebbe pensando di vendere almeno il 51% del capitale, in favore di un fondo di private equity. Che, a questo punto, scommetterebbe tutto su Andrea Agnelli facendolo diventare il nuovo Presidente bianconero e a cui, ovviamente, spetterebbe la scelta del management operativo.

Una soluzione percorribile certo, ma che lascerebbe con l'amaro in bocca - meglio senza un becco di quattrini - l'attuale dirigenza che negli ultimi anni ha investito sul club svariate decine di milioni (per l'aumento di capitale e la realizzazione dello stadio di proprietà solo per citare alcuni investimenti) e che, in questo modo, non avrebbe possibilità di godere i frutti delle scelte operate. Non c'è dubbio che l'eventuale riassetto societario scatenerebbe poi una vera e propria lotta fratricida all'interno della famiglia Agnelli, mettendo i cosiddetti "Umbertiani" contro i "Gianniani".

Una "guerra" che riproporrebbe ai piani alti una faida interna già esplosa per questioni tecniche tra i quadri sportivi. Da mesi, da quando cioè il progetto-Ciro Ferrara ha iniziato a traballare vistosamente, in corso Galileo Ferraris si discute (per usare un eufemismo) sul nome del futuro allenatore. In bilico, però, non c'è mai stata solo la panchina ma anche gli equilibri e la permanenza stessa della dirigenza. Le bordate all'indirizzo dell'ex Presidente Giovanni Cobolli Gigli prima e del suo successore Jean-Claude Blanc a causa della sua cattiva gestione del mercato (il ds Alessio Secco è il co-imputato) e di tutte le scelte tecniche hanno finito per disegnare un futuro incertissimo fin dalle poltrone. Anche ammesso che Blanc possa rimanere al suo posto, rimangono da decidere le posizioni del dopo-Secco e del dopo-Zaccheroni. Nel primo caso, tramontata l'idea di un Lippi in "versione Ferguson", rimangono vive le ipotesi Beppe Marotta e Franco Baldini (quest'ultimo legato ad un ritorno di Fabio Capello a Torino).

Ad ognuna di queste candidature, con ancora da valutare l'effettivo peso decisionale di Roberto Bettega (fino ad oggi poco più di un emissario) corrispondono strade che portano ad allenatori differenti. Prima del 3-3 col Siena, inizio della settimana terribile della Signora, il presidente Blanc si era sbilanciato fino a quasi confermare Zaccheroni per la prossima stagione (c'è un'opzione firmata). Il traghettatore, però, salvo miracoli (il terzo posto: quasi impossibile) rimarrà tale. A Bettega piace Cesare Prandelli della Fiorentina, a Blanc il mister del Liverpool Rafa Benitez, Marotta gradirebbe un giovane rampante (magari Allegri). E poi c'è Roberto Mancini, che piace molto alla dirigenza post 2006 (e la cosa non stupisce affatto, n.d.r.), ma meno a tanti tifosi e a chi non ha digerito Calciopoli (leggi: Farsopoli, n.d.r.). L'ex interista Mancio, oggi al City, ha negato che l'incontro con Bettega a Londra, il giorno di Fulham-Juventus, avesse un qualche significato. Verità o melina che sia, rimane tutto fumo intorno alle sorti bianconere.

E’ terminata da poco una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione della Juventus. Secondo quanto riferito da Sky Sport 24, durante la seduta si è parlato sia degli aspetti tecnici (l’attuale situazione sportiva è a dir poco delicata), sia di quelli economici legati al club. La riunione arriva proprio nel giorno in cui il quotidiano ‘Libero’ ha pubblicato un’indiscrezione che se fosse confermata sarebbe davvero clamorosa: la maggioranza della Juventus potrebbe essere ceduta a un fondo di “private equity”. Secondo Libero, infatti la Exor, la finanziaria attraverso cui la famiglia Elkann controlla la società, starebbe cercando un compratore. Al momento restano incerti l’identità del potenziale acquirente e il prezzo della cessione della quota di maggioranza, mentre la finanziaria smentisce si possa discutere di una cessione nell’immediato futuro.

diventeremo un fast food moderno... bella m***a.

Dove eravamo rimasti?
Qualche giorno fa avevamo raccontato lo scenario che si sta delineando per il futuro della Juventus.

Avevamo anche promesso di tornare sull'argomento qualora fossimo stati informati di ulteriori dettagli e sviluppi della situazione.

Non escludiamo peraltro che l'ennesima sconfitta patita a Napoli e la sensazione di "nave alla deriva" che si osserva dalle parti di Corso Galileo Ferraris possano imprimere una drammatica accelerazione agli eventi pianificati.

Avevamo accennato al profondo disaccordo che c'è all'interno della famiglia in merito alla gestione della Juventus. A tale proposito ci sarebbe un fronte molto ampio, capeggiato da Maria Sole Agnelli (sorella di Gianni ed Umberto e secondo azionista dell'accomandita), che sarebbe assolutamente contrario a sostenere nuovi investimenti per il rilancio della Juventus. Da questo gruppo attualmente proverrebbero le forti pressioni su Exor per la dismissione dell'asset Juventus.

I lettori più attenti avranno saputo che proprio martedi scorso è stato convocato un CdA straordinario. I motivi della riunione sono molteplici, ma il principale dovrebbe essere stato la necessità di mettere al corrente i consiglieri della situazione relativa all'indagine fiscale di cui recentemente abbiamo avuto notizia. Ma non solo. Nel corso della riunione si sarebbe anche parlato della situazione di Zaccheroni e della sensazione che quest'ultimo abbia già perso il polso dello spogliatoio. Addirittura si teme che, in costanza di risultati negativi, il tecnico romagnolo possa dimettersi prima della fine del campionato. In merito a questa eventualità Blanc avrebbe discusso e ottenuto dal CdA l'autorizzazione a richiamare in panchina Ciro Ferrara. Un altro punto che dovrebbe essere stato all'ordine del giorno è quello del "main sponsor", argomento già oggetto di domanda specifica da parte del nostro inviato presso Borsa Italiana alla Star Conference 2010. Si è fatto il nome di BetClic. In realtà BetClic sarebbe un assoluto ripiego e avrebbe garantito solo un contratto biennale a circa 10 milioni annui. Al momento non risulta che Blanc abbia trovato altre soluzioni più dignitose (si pensi al Milan e ai suoi 14/15 mln annui da Emirates oppure alla stessa New Holland che versava 12/13 milioni all'anno nelle casse bianconere), e il termine del 31 marzo, tassativamente imposto da Nike per la stampa delle maglie 2010-2011, è drammaticamente vicino. Mancare l'appuntamento significherà pagare una consistente penale. Staremo a vedere.

Il fronte più succulento, però, sembra si sia aperto non in Corso Galileo Ferraris, bensì nelle segrete stanze dove, in questi giorni, stanno pianificando il futuro della nuova Juventus. Un futuro che, dalle informazioni in nostro possesso e che vi abbiamo riportato qualche giorno fa, dovrebbe essere lontano da John Elkann. La sensazione è che si procederà a fare piazza pulita, nel senso letterale del termine. Verranno rimossi tutti i ruoli chiave. Da Blanc a Secco, a Fassone (marketing) a Castagnini (scouting), a Gattino (Comunicazione).

Verrà completamente rinnovato l'attuale consiglio di amministrazione. Questi signori finiranno di girare in lungo e largo per l'Italia e l'Europa con mogli a seguito e a spese della società, cioè degli azionisti. Sarebbe da valutare la posizione di Bettega, il quale da qualche settimana sta cercando di salvare il salvabile, ma che si sarebbe accorto strada facendo dello stato di parziale irreversibilità della situazione.

Ci si avvia dunque ad una rifondazione completa, fatta di sacrificio e lavoro. Ci sarebbero cessioni illustri, una su tutti Buffon, ma non solo. I tifosi verranno invitati pubblicamente ad armarsi di pazienza e ad adattarsi ad alcuni anni di transizione. La prima area ad essere rifondata sarà il settore giovanile, che dovrebbe tornare nelle mani di Ceravolo. Sul fronte allenatore i nuovi dirigenti punterebbero decisamente su Fabio Capello, una soluzione ovviamente di grande prestigio, ma che arriverebbe solo se fin da subito ricevesse la garanzia di grandi investimenti.

Come dicevamo all'inizio, non si può escludere che gli eventi, programmati per fine stagione, possano subire una accelerazione. Potrebbe succedere in caso di sconfitta casalinga la prossima domenica in casa con l'Atalanta. Ci potrebbero essere a quel punto le dimissioni di Blanc e l'inizio di un "commissariamento" che possa gestire almeno l'ordinaria amministrazione, in attesa di convocare una nuova Assemblea degli Azionisti per l'elezione di nuovi vertici.

Come sempre, seguiremo gli eventi con attenzione, informando i nostri lettori sugli sviluppi.

(Ju29ro)

Juventusiasmante87 ha scritto:: Addirittura si teme che, in costanza di risultati negativi, il tecnico romagnolo possa dimettersi prima della fine del campionato. In merito a questa eventualità Blanc avrebbe discusso e ottenuto dal CdA l'autorizzazione a richiamare in panchina Ciro Ferrara.

ma ciro ferrara un pò di dignità nn c'è l'ha?! nn si accorge di essere paragonato ad un burattino!?

KhRyS_23 ha scritto:

Juventusiasmante87 ha scritto:: Addirittura si teme che, in costanza di risultati negativi, il tecnico romagnolo possa dimettersi prima della fine del campionato. In merito a questa eventualità Blanc avrebbe discusso e ottenuto dal CdA l'autorizzazione a richiamare in panchina Ciro Ferrara.

ma ciro ferrara un pò di dignità nn c'è l'ha?! nn si accorge di essere paragonato ad un burattino!?

più che altro farebbe l'ennesima figura di m***a..