Juventus al lavoro, a prescindere. Perché sarà pur vero che la questione allenatore è ancora da definire, ma è anche assodato che un direttore generale già c’è. Chiaramente Beppe Marotta resta doverosamente, apparentemente concentrato sulla sua Sampdoria, desideroso com’è di lasciarle in dote la zona Champions; purtuttavia sta iniziando a calarsi nella nuova realtà bianconera, affaccendandosi in valutazioni, progetti, piani operativi. Stila un programma di lavoro, insomma. O - se vogliamo un copione, una sceneggiatura alla quale farà quanto prima seguito un casting utile a definire i nomi degli attori protagonisti. Il titolo della produzione? I magnifici sette... Sette come gli interventi che, secondo indiscrezioni, la Juventus è decisa ad operare sotto l’attenta regia d’un Marotta a questo punto in versione... John Sturges. Quello dei Magnifici Sette, appunto. Il piano di rinnovamento prevede infatti l’acquisto di un difensore centrale, due laterali, un regista, due esterni di centrocampo, un attaccante. I magnifici sette, appunto. Oppure, per gli amanti di Akira Kurosawa, I sette samurai.
DIFESA - Dal piano operativo appare evidente la volontà di intervenire massicciamente per rinforzare, ringiovanire, rinfoltire il reparto difensivo. Il capitolo Gigi Buffon resta a parte, soggetto agli sviluppi di mercato piuttosto che alle effettive volontà dei vertici bianconeri: se arriva una offerta allettante si fa il sacrificio e si definisce la cessione, altrimenti avanti tutti insieme allegramente con buona pace delle ambizioni da Premier del portierone. Quanto ai compagni di reparto di SuperGigi, il discorso e diverso. I ritocchi previsti non sono figli di input dai giocatori, quanto piuttosto da esigenze tecnico- tattiche. Urge risolvere l’ormai annoso problema delle corsie esterne: a sinistra Fabio Grosso ha deluso, Paolo De Ceglie è rimasto in disparte; a destra Martin Caceres s’è barcamenato, Zdenek Grygera ha latitato, Jonathan Zebina s’è preso pure gli schiaffi... Correre ai ripari, dunque, è imprescindibile. Ecco perché si punta ai pezzi pregiati Bacary Sagna o Gregory van der Wiel e Aleksandar Kolarov o Royston Drenthe. E ancora non basta: tre la impellenze cui dovrà dedicarsi Marottta, cc’è anche la ricerca di un erede di Fabio Cannavaro ( posto che pure Nicola Legrottaglie non è più esattamente di primo pelo: a ottobre, gli anni, saranno 34). In tal senso saranno approfonditi i contatti con il palermo per Simon Kjaer ( fresco fresco di dichiarazioni di stima per la Juventus) e quelli con l’agente di Douglas, pronto a lasciare il Twente. La Juventus lo segue da mesi, così come lo seguiva la Samp di Marotta...
CENTROCAMPO - Rivoluzione alle porte anche per ciò che riguarda il centrocampo. Manco a dirlo, si cerca un regista. Ma in questo caso molto dipenderà dal nome del nuovo tecnico e si svaria tra Riccardo Montolivo ( pupillo di Prandelli) e Gaetano D’Agostino o Cristian Ledesma. Sugli esterni, poi, si punta ai grossi calibri, sia pure con la consapevolezza - visti i non altissimi margini di fattibilità - che un piano B non può mancare. La coppia sogno, ali per decollare, sarebbbe composta da Arjen Robben e Robin van Persie.
ATTACCO - Infine l’attacco: si cerca un bomber degno del David Trezeguet ( in partenza) dei tempi migliori. Tornando in versione cinematografica, uno Yul Brynner della situazione... Restano validissime le piste che possono portare a Edin Dzeko e Giampaolo Pazzini, cui si aggiunge una intrigante eventualità, quella cioè di riportare alla base Zlatan Ibrahimovic. Non sarà facile, è chiaro, così come non sarà facile mettere le mani sugli altri top player della magnifica lista. Per quanto possibile, però, si punterà al meglio. Si punterà all’Oscar.