Panchine nuove: saltano gli schemi
E' una vera e propria rivoluzione che cambierà, almeno nei numeri, il mondo del nostro pallone. In Serie A cambiano una quantità industriale di panchine e, di conseguenza, saltano tutti gli schemi. Da quelli della Juve, pronta a passare dal 4-3-1-2 al 4-4-2, a quelli di Fiorentina, Genoa, Milan, Parma, Udinese e, a seconda del nome del nuovo tecnico, Inter. Per un'estate da grandi lavori in corso e per un campionato tutto nuovo nella "forma".
Ma andiamo con ordine. Delle prime undici squadre dell'ultimo campionato, quelle che non cambieranno sicuramente guida tecnica sono la miseria di tre: la Roma, che va verso il rinnovo di Ranieri; il Napoli, che resterà nelle mani di Mazzarri; e, infine, il Palermo, che Zamparini continuerà ad affidare a Delio Rossi. Quelle che avranno certamente un nuovo tecnico sono invece cinque: Milan, Juventus, Sampdoria, Parma e Fiorentina. In dubbio, si fa per dire, ci sono la panchina di Mourinho - quasi certamente destinato all'addio -, quella di Gasperini, che dal Genoa potrebbe passare alla Fiorentina, e quella di Ventura, che dovrebbe rimanere a Bari, ma in tutto questo trambusto potrebbe anche finire altrove. Roba, insomma, da non capirci più nulla.
Anche perché, e qui sta la vera rivoluzione, oltre al tecnico molte squadre cambieranno decisamente anche il modo di giocare. L'esempio più importante ed eclatante è quello della Juventus, che passerà, come detto, dal 4-3-1-2 di Ferrara e Zaccheroni al 4-4-2 di Delneri. Scelta che, peraltro, condizionerà anche il mercato bianconero. A Torino, per assecondare il nuovo tecnico, si andrà in cerca di esterni. Lo stesso farà il Milan nel caso in cui la scelta dell'allenatore dovesse ricadere su Donadoni o Costacurta.
A Parma, invece, saranno gli attaccanti a farla da padroni perché Marino, a differenza di Guidolin, ama il 4-3-3 ed esige punte rapide e capaci di allargare il gioco. In Friuli, invece, toccherà cercare una punta di peso, perché Guidolin - che quest'anno ha cambiato spesso lo schieramento dei suoi - predilige la soluzione con un attaccante centrale e uno o due trequartisti a supporto.
Non cambierebbe moltissimo la Fiorentina con Gasperini, che come Prandelli è votato all'attacco. Dal 4-2-3-1 del Cesarone nazionale si passerebbe però al 4-3-3 dell'ex genoano che, proprio dalla città della Lanterna potrebbe portarsi dietro il fedelissimo Sculli, l'uomo sulla carta più adatto a sostituire il partente Vargas. Tra i nuovi allenatori che nella nuova avventura si porteranno un seguito importante di giocatori c'è senz'altro anche Delneri, che alla sua ex Samp vorrebbe strappare Palombo per il centrocampo e Pazzini per l'attacco. Proprio in attacco, nella Genova blucerchiata, potrebbe arrivare Sergio Pellissier se, come sembra, sulla panchina di Garrone siederà Di Carlo.
E l'Inter? L'Inter è la grande incognita, perché da Mihajlovic a Benitez, passando per Fabio Capello, il modulo nuovo ha tutta l'aria di poter condizionare molto il mercato. Anche perché, via Mourinho, qualche giocatore nerazzurro potrebbe alla fine decidere di prendere la strada per Madrid, aprendo voragini inattese nella rosa dei campioni d'Italia.