Ufficiale: Bonucci è della Juve!

Il video delle prime parole da neo juventino (anche se non le prime da juventino ufficiale) riportate sopra , in parte, da Khris.

UFFICIALIZZATO BONUCCI
La Juventus ha ufficializzato l'acquisto di Leonardo Bonucci dal Bari.
Bonucci arriva a titolo definitivo "a fronte di un corrispettivo di euro 15,5 milioni pagabili in tre anni", fa sapere la Juventus. Il difensore ha firmato un contratto di cinque anni.

Numero di messaggi : 2558 Data d'iscrizione : 04.05.09 Età : 35

_Black_Inside_ ha scritto:: UFFICIALIZZATO BONUCCI
La Juventus ha ufficializzato l'acquisto di Leonardo Bonucci dal Bari.
Bonucci arriva a titolo definitivo "a fronte di un corrispettivo di euro 15,5 milioni pagabili in tre anni", fa sapere la Juventus. Il difensore ha firmato un contratto di cinque anni.

aspettate non ho ben capito...noi abbiamo ceduto criscito e rinnovato la comproprietà di palladino con il genoa e ceduto almiron (e dico finalmente)...quei 15.5 mln quindi che fa sono ulteriori soldi che abbiamo speso? e quanto m*****a ce lo hanno fatto pagare????? oppure sono 15 mln che dovranno essere scontati per le cessioni di tutti quei giocatori?

Quantooo? Si parlava di sei milioni massimo! E' vero che per me Bonucci li vale tutti, ma si vede che soldi da spendere ne abbiamo..

raga ma la cifra è espressa in totale... non in contanti.. contropartite + contanti arrivano ad un totale di 15 mln... Wink

Conosciamo meglio Leonardo Bonucci!

Nome: Leonardo Bonucci
Nato a: Viterbo
Il: 01/05/1987
Ruolo: difensore centrale

CARRIERA
Leonardo Bonucci è nato a Viterbo il primo maggio del 1987 da mamma Dorita e papà Claudio. Ha un fratello, Riccardo, di 4 anni e mezzo più grande. Ha tirato i primi calci tra i vicoli di Pianoscarano, il quartiere dove è cresciuto, fino a quando nel 2000 è stato selezionato per far parte dei giovanissimi sperimentali della Viterbese. L’anno successivo Leonardo passa ai Giovanissimi con i quali partecipa al campionato nazionale (“fu un anno intenso, nel quale le lunghe ed interminabili trasferte in pullman, i duri allenamenti quasi giornalieri, diventavano per me e per tutti i miei compagni, magiche avventure in cui condividere la nostra grande passione per il calcio”). Le difficoltà della Viterbese ad iscriversi l’anno successivo per i campionati regionali dirottarono il giocatore alla Nuova Bagnaia, società satellite, la quale lo impiegò per una stagione e mezzo per poi rispedirlo a Viterbo, dove trova in panchina Carlo Perrone, un mister che segnerà in maniera indelebile la sua carriera a livello emozionale e tecnico, dato che per primo lo trasformerà da centrocampista a difensore centrale, ruolo che ricopre oggi. A 17 anni, Leonardo Bonucci fa capolino in serie C, (panchina), per poi essere notato e provinato dall’Inter, la sua squadra del cuore da sempre. Dato l’esito positivo, Bonucci verrà chiamato dai nerazzurri per una tournée ad Abu Dhabi, nella quale raccoglie consensi positivi tanto da spingere la società di Milano a tesserarlo per la stagione successiva. Con la primavera dell’Inter, Bonucci il campionato italiano e la Coppa Italia, per poi arrivare all’esordio in prima squadra – ed in Serie A – il 14 maggio 2006, a 19 anni appena compiuti. L’annata successiva Leonardo Bonucci viene dato in comproprietà al Treviso, con i quali disputa 27 gare in serie B (esordio a La Spezia, impreziosito anche da un goal). Nella stessa stagione, l’esordio con la Nazionale Under21, con la quale disputerà tre gare. La stagione successiva Bonucci rimane solo sei mesi al Treviso, il quale – in accordo con l’Inter – viene girato al Pisa, in prestito (18 presenze, un goal). La squadra toscana retrocederà in serie C all’ultima giornata, ma l’annata del giocatore sarà comunque positiva sia per le prestazioni che per l’incontro con il tecnico Ventura. Ma veniamo alla storia recente: nel giugno del 2009 Leonardo Bonucci rientra nell’operazione Motta-Milito (dal Genoa all’Inter), con conseguente passaggio del giocatore a titolo definitivo ai liguri i quali, però, lo cedono in comproprietà al Bari. Qui ritrova proprio Mister Ventura, il quale gli da subito fiducia e lo lancia come titolare in prima squadra: l’esordio, ironia della sorte, è proprio contro l’Inter, a San Siro. Alla fine della stagione scorsa, Bonucci ha collezionato 38 presenza, un goal e una costanza di rendimento impressionante, tale da valergli la convocazione in Nazionale A, con la quale esordisce il 3 Marzo 2010 contro il Camerun, a Monaco. Da lì, è attualità: stage alla Borghesiana dal 2 al 5 maggio, presente nella lista diramata da Lippi il 18 maggio per il pre-Mondiale al Sestriére e partenza il 1 giugno 2010 per il Sudafrica alla volta del Mondiale, nel quale – a tutt’oggi – non ha ancora esordito.

CARATTERISTICHE
Leonardo Bonucci nasce centrocampista centrale/esterno: la svolta per lui fu l’incontro con Mister Ventura che lo trasformerà in centrale difensivo; saltuariamente, ha occupato anche il ruolo di difensore di fascia (destra), con discreti risultati. Dotato di un ottimo fisico (190 cm per 82 kg di peso), senso della posizione e buona elevazione e tecnica, il giocatore sarebbe un ottima spalla/alternativa per Chiellini, sia in Nazionale che nella Juventus. Bonucci ama sganciarsi frequentemente fino a metà campo e sale molto spesso in area avversaria per colpire di testa, prerogativa che ha nelle corde grazie alle sue doti fisiche. Bonucci ha impressionato gli addetti ai lavori sin da subito, oltre che per le caratteristiche di cui sopra, per la sicurezza da veterano che mette in campo, nonostante giovanissimo. Ha formato nel Bari – rivelazione dell’ultimo campionato una coppia difensiva di tutto rispetto con il “gemello” Andrea Ranocchia, fino al grave infortunio patito da quest’ultimo il 10 gennaio scorso a Firenze.

IMPRESSIONI
Bonucci è un buon centrale difensivo. Sa impostare bene l’azione – prerogativa essenziale per Lippi, il quale lo ha voluto al Mondiale – e mantenere diligentemente la posizione in campo. Forte di testa, buona tecnica individuale, preciso negli anticipi. E’ un destro naturale, ma se la cavicchia anche con il sinistro. Non disdegna il tiro da fuori, quando si sgancia dalla difesa (specialmente in occasione dei corner). Professionista esemplare, mai protagonista di nottate gossippare (passa le sue serate con la fidanzata Martina – un legame che dura da due anni: i due vivono assieme - ed il loro pinscher nero Lubi), Bonucci viene descritto da amici e familiari come “un buono”, nonostante la grinta ed il carattere che mette in campo possano far pensare il contrario. Mi è capitato di vedere varie partite del Bari lo scorso anno, ma se devo dare un giudizio su Bonucci non posso non parlare anche del suo “gemello” Andrea Ranocchia, il quale lo conosco molto bene, avendo militato nell’Arezzo per due anni prima di finire in Puglia. Ebbene, diciamo che la coppia Bonucci – Ranocchia è stata per almeno cinque mesi praticamente perfetta: i due si trovavano in campo come se giocassero assieme da 10 anni (e ne avessero loro molti di più) e un eventuale svarione di uno veniva ciclicamente compensato dall’altro. Un alchimia unica, la quale è svanita d’un botto dopo il grave infortunio patito da Ranocchia: da li in poi, complice forse la pressione per le voci di mercato e quella di una eventuale convocazione per il Mondiale sudafricano, le prestazioni di Bonucci sono andate peggiorando. Diciamo anche che i sostituti di Ranocchia presenti nella rosa del Bari (Diamoutene e Stellini) non sono all’altezza dello spilungone di Assisi e che Leonardo si è trovato a dover far fronte da un giorno all’altro ad una mancanza veramente pesante. Aggiungiamoci anche un calo fisico evidente e potremmo azzardarci ad affermare di aver trovato le cause dell’involuzione notata nella seconda metà di campionato del giocatore. Ma nulla mi toglie dalla testa che le prestazioni migliori di Bonucci a Bari sono state concomitanti con la presenza alla sua sinistra di Andrea Ranocchia: forse il compagno gli infondeva sicurezza? Se proprio devo formulare un giudizio, dunque, metterei una targhetta “rivedibile” sulla brochure di presentazione relativa a Leonardo Bonucci: mi piacerebbe vederlo in coppia con Chiellini per verificarne lo spirito di adattamento ai compagni di reparto. O anche con Cannavaro in Nazionale, per analizzarne le doti relative alla personalità. Da juventino, invece, mi auguro che, oltre a Bonucci, Marotta ci regali pure Ranocchia (so che lo hanno seguito gli osservatori Juve, ma che nutrono dei seri dubbi sulla sua integrità fisica), al fine di ricostruire la coppia di centrali più forte e bene assortita che io abbia visto di recente in un campo da calcio.

Bonucci in azione:

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