Italia - Serbia: La partita della vergogna!

UFFICIALE: Non si gioca Italia-Serbia!

Italia-Serbia è stata sospesa dopo sei minuti di gioco per un nuovo lancio di fumogeni in campo da parte degli ultrà ospiti. Le forze dell'ordine hanno eseguito diversi fermi di tifosi della Serbia mentre entravano allo stadio. Almeno tre supporter, visibilmente ubriachi, sono stati fermati subito oltre i cancelli e messi sotto sorveglianza.
Un'ora prima della gara, i carabinieri hanno fermato un serbo per violenza e resistenza. In via Venti Settembre, nel cuore della città, ha lanciato tondini di ferro contro i militari di un battaglione schierato per mantenere l'ordine pubblico. Quando é stato avvicinato dai militari ha cercato di aggredirli e colpirli.

HA VINTO LUI!

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Il nuovo lancio di fumogeni è stato prima in campo, verso la porta della squadra serba rischiando di colpire il numero 1 Zeljko Brkic, sfiorato alla gamba dal fuoco, poi di nuovo verso la gradinata nord. L'arbitro ha sospeso la gara, ha chiamato a sé il delegato Uefa, i responsabili delle due federazioni e i capitani. Dai gesti, lo scozzese Craig Thomson sembra intenzionato a far riprendere il gioco, dando un'ultima chanche alla partita di svolgersi. Poi la svolta e la decisione definitiva. Italia-Serbia non si gioca.
L'arbitro Thomson ha sospeso la partita, rinviando le squadre dentro lo spogliatoio, e gli azzurri hanno salutato il pubblico del Ferraris che li aveva incitati. Ha vinto lui, quel pazzo incappucciato che vedete in foto. E per una volta il calcio italiano non centra nulla. Abbiamo fatto da spettatori.

Ultras serbi scatenati: Continuano gli incidenti fuori allo stadio, portiere serbo Vladimir Stojkovic in ospedale per un agguato nel pullman!

INCIDENTI FUORI LO STADIO - Alla sospensione della gara i tifosi serbi posizionati nel settore 6 hanno abbandonato per la maggior parte il loro posto e sono usciti nella zona di filtraggio. Fuori dallo stadio però ad attenderli c'erano un centinaio di tifosi italiani. Inevitabile il lancio da entrambe le parti di bottiglie e fumogeni. Alcuni tifosi serbi inoltre hanno scavalcato i tornelli cercando lo scontro fisico. Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa hanno formato un cordone divisorio utilizzando anche i mezzi blindati.

PORTIERE SERBO IN OSPEDALE - Il portiere della Nazionale della Serbia Vladimir Stojkovic è stato portato all'Ospedale San Martino di Genova per accertamenti dopo che un fumogeno dei tifosi slavi ha colpito il pullman della squadra nei pressi dell'albergo. Secondo quanto accertato dalla Digos, l'estremo difensore sarebbe stato colpito dall'esplosione del fumogeno ma senza riportare ferite gravi. Il giocatore è stato sottoposto alle prime cure. La Digos ha intanto confermato al momento un solo fermo di un tifoso in via Venti Settembre e ha smentito notizie riguardanti una decina di persone fermate.

Numero di messaggi : 2558 Data d'iscrizione : 04.05.09 Età : 35

che poi ancora non ho capito il perchè di tutto sto macello...

legend_of_Delpiero ha scritto:: che poi ancora non ho capito il perchè di tutto sto macello...

Per adesso si sa che gli ultras serbi sono anche gli ultras di Stella Rossa e Partizan Belgrado...uniti per l'occasione...nello stadio oltra a bombe e fumogeni hanno bruciato anche una bandiera dell'Albania e messo striscioni a favore del Kosovo.

Carlo Nesti: "A Genova mi è venuto in mente l'Heysel!"

Quante volte mi è venuto in mente l'Heysel, cari amici vedendo le immagini di Genova! Si possono esprimere mille pareri. Io voglio essere pacato, anche se avrei il sangue agli occhi per la visione spettrale di quei barbari serbi. Cerchiamo di essere contenti che non sia successo di niente di grave, nessun morto, intendo dire, nella notte in cui si dovevano commemorare altri morti. I teppisti si sono sfogati, hanno ottenuto la vetrina internazionale che cercavano, ma, almeno, nessuno degli sportivi veri si è fatto un graffio. Detto questo, mi domando: come diavolo è possibile che quelle bestie siano arrivate fino all'interno del Ferraris? Erano palesemente drogati e ubriachi in assetto di guerra, hanno lanciato petardi a misura d'uomo, hanno rotto reti e vetri, terrorizzando migliaia di bambini invitati alla partita. Ebbene: nessuno, ripeto, nessuno ha tentato di impedire lo scempio subito, all'inizio! E poi, noi, sportivi veri, dobbiamo essere perquisiti fin sotto le natiche, tutte le domeniche, per recarci al nostro posto negli stadi italiani? Esisteva un accordo diplomatico per cui, comunque, bisognava consentire agli ultra-nazionalisti serbi di mettere a ferro e fuoco Marassi, come nel giorno maledetto dei G8? Scusate, smetto di scrivere: ho voglia di vomitare!

Viviano: “Stankovic? Negli spogliatoi piangeva!”

Al termine della (non) partita tra Italia e Serbia, l’unico calciatore azzurro a parlare è stato il portiere del Bologna Viviano. “Non potevo assolutamente rimanere in porta – afferma l’ex estremo difensore del Brescia -, era impossibile per me guardare i fumogeni e allo stesso tempo stare attento per lo svolgimento della partita: sicuramente non avrei avuto piacere a prenderne uno in testa. La Serbia? I suoi giocatori erano veramente dispiaciuti, addirittura negli spogliatoi ho visto Dejan Stankovic piangere”, conclude Viviano.

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Juventusiasmante87 ha scritto:

legend_of_Delpiero ha scritto:: che poi ancora non ho capito il perchè di tutto sto macello...

Per adesso si sa che gli ultras serbi sono anche gli ultras di Stella Rossa e Partizan Belgrado...uniti per l'occasione...nello stadio oltra a bombe e fumogeni hanno bruciato anche una bandiera dell'Albania e messo striscioni a favore del Kosovo.

no forse mi sono spiegato male, perchè si sono comportati così gli ultrà serbi? che volevano rappresentare/dire con quel macello? ideoligie politiche?

Complimenti, oltre che ai serbi, anche alla sicurezza dello stadio, che ha permesso loro di farli entrare con passamontagna, bengala e petardi 246

E noi volevamo pure ospitare Euro2012, facciamo ridere l'Europa

Ah, a Genova è guerriglia tra polizia e serbi, ci sono scontri furiosi dentro e fuori dallo stadio.

Sì, di sicuro. Nazionalisti fascisti serbi! E' apparso anche uno striscione che diceva qualcosa sul Kosovo (tipo il "Kosovo è nostro") ed è stata bruciata una bandiera dell' Albania. E' stato il loro modo di far pagare l'intervento italiano in Kosovo probabilmente. Col tifo questi non c'entrano un c***o, secondo me non sono nemmeno tifosi della Stella Rossa e del Partizan uniti, come hanno detto i cronisti rai! Sono solo ultranazionalisti di m***a!

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ah ho capito, ora si spiega! si ma alla fine per forza perchè gli ultrà arrivare a tanto non so, questi se spingono a quel punto è solo per motivi politici e non di tifo altrimenti non si spiegherebbe....

quoto

tlk

In questo paese non funziona davvero nulla..davvero..ragazzi, apro una parentesi che mi sembra doverosa: se il giorno delle elezioni vi viene in mente di votare a destra e Lega in particolar modo, trombate tutto il giorno, andate in Thailandia, fate qualsiasi cosa vi tenga lontano dalle urne. Premesso che non ho idea di cosa votate, si intende Wink

Chiusa la parentesi, ma vi sembra logico che noi siamo perquisiti fin dentro le balle e assistiamo a spettacoli come Inter-Juventus, che offendono anche l'intelligenza delle formiche, per inciso, in cui i tifosi avversari senza tessera del tifoso sono praticamente a contatto con la tifoseria di casa e i serbi avevano di tutto? Coltelli? Bengala? Fumogeni? E la gente qui e perfino a Matera non può portare un ombrello non contundente nello stadio, un povero signore anziano non può ripararsi dalla pioggia? E il direttore della Federazione dice che è stato fatto TUTTO e c'era un'organizzazione PERFETTA? La polizia ha fatto tutto il possibile?

Un paese del genere neanche nei cartoni animati.

CurvaScirea84 ha scritto:: In questo paese non funziona davvero nulla..davvero..ragazzi, apro una parentesi che mi sembra doverosa: se il giorno delle elezioni vi viene in mente di votare a destra e Lega in particolar modo, trombate tutto il giorno, andate in Thailandia, fate qualsiasi cosa vi tenga lontano dalle urne. Premesso che non ho idea di cosa votate, si intende

Chiusa la parentesi, ma vi sembra logico che noi siamo perquisiti fin dentro le balle e assistiamo a spettacoli come Inter-Juventus, che offendono anche l'intelligenza delle formiche, per inciso, in cui i tifosi avversari senza tessera del tifoso sono praticamente a contatto con la tifoseria di casa e i serbi avevano di tutto? Coltelli? Bengala? Fumogeni? E la gente qui e perfino a Matera non può portare un ombrello non contundente nello stadio, un povero signore anziano non può ripararsi dalla pioggia? E il direttore della Federazione dice che è stato fatto TUTTO e c'era un'organizzazione PERFETTA? La polizia ha fatto tutto il possibile?

Un paese del genere neanche nei cartoni animati.

Secondo me il problema è che in sti casi nemmeno ti permettono di fare piu di tanto senza che si inizi a parlare di razzismo, fascismo e quant'altro. Cioè siamo onesti permettono tutto agli italiani (anche se poi se ne escono con ste cagate delle tessere ecc) , ma alla fine se toccano un tifoso guai, quindi cosa volete che facciano ai tifosi di un'altra nazione?

La violenza negli stadi è uno di quei problemi che mi spiace dirlo ma si risolve solo con altra violenza, perche è gente stupida, gente che non capisce altra lingua. E allora se loro pensano di farsi capire picchiando forte e sfasciando tutto bisogna sfasciare e picchiare piu forte loro.
Modello inglese tutta la vita. Gli stadi sono luoghi di intrattenimento e sport punto. Qualsiasi altro motivo ti faccia mettere un passamontagna o lanciare un petardo ti deve procurare tutte le ossa rotte e l'uscita a calci in culo.

Ma ci arriveremo prima o poi, siamo sulla buona via, ci arriveremo al disastro... e allora spero tanto ci sia al governo qualcuno coi coglioni quadrati a sufficenza per fermare il calcio, perdere un sacco di soldi, ma mettere a posto sta cosa. Che non se ne puo piu.

Vergognoso... per quattro imbecilli... situazione strana, ma vabbè . 3 punti a noi.

Guarda Black, sul fatto che agli italiani sia permesso tutto ti rispondo: dipende da chi sei o da chi conosci, questa è l'unica legge che in Italia viene rispettata. Da un ministro chiaramente xenofobo, secessionista e rappresentante di un partito che a più ripresa ricorda lo squadrismo fascista, ti aspetti come minimo lo stesso trattamento che ha ogni persona che entra in uno stadio italiano da questa stagione con l'entrata in vigore della tessera del tifoso. A noi non è consentito entrare col passamontagna o addirittura portare fumogeni e coltelli, perchè a loro è stato consentito? Perchè non hanno avuto alcun tipo di controllo (voglio sperare che sia così, perchè se li hanno controllati e lasciati passare sarebbe davvero il colmo) ? Io non so quale sia il rimedio assoluto alla violenza negli stadi, forse non esiste.. ma mi sembra che già con i tornelli, gli steward e, in generale, la riforma antecedente a quella di Maroni si era già risolto molto. Il punto è che una cosa come quella di ieri sera non è mai successa, Maroni, il prefetto di Genova e l'intero corpo di Polizia presente ieri devono darne conto a tutto il Paese e alla città di Genova in primis.

bisognerebbe fermare...
come dici tu BlackI.
Comunque da notare che, per la situazione, l'arbitro, comprensibilmente, non ha dato un rosso a loro e un rigore a noi... in 6 minuti giocati! Sai che roba altrimenti?

Preso "Ivan", il capo dei serbi

Si era nascosto nel vano motore di un pullman di tifosi serbi, le forze dell'ordine lo hanno trovato e identificato grazie a una data tatutata sull'avambraccio. Tra i 17 arrestati per i gravissimi incidenti di Italia-Serbia c'è anche 'Ivan': questo il nome di battaglia del capo ultras in maglia e passamontagna neri che, armato di tronchesino, ha guidato la guerriglia all'interno dello stadio di Marassi. Nel bilancio della notte anche 16 feriti.

CHI E' "L'UOMO NERO"
Si chiama Ivan Bogdanov, ha 30 anni, è noto come leader della frangia più dura del tifo nazionalista della Stella Rossa di Belgrado. E' l' "uomo nero", l'uomo del tronchesino che ha condotto le operazioni di guerriglia all'interno dello stadio prima, durante e dopo Italia-Serbia. Si trova attualmente in stato di arresto nelle camere di sicurezza della questura di Genova. Bogdanov è stato riconosciuto dai tatuaggi incisi sulle braccia e mostrati in particolar modo quando si è arrampicato sulla rete, ripreso da tutte le telecamere. Sul suo bicipite destro, "Ivan" porta incisa la data "1389" che ricorda la battaglia della Piana dei Merli, battaglia che - nonostante la sconfitta patita dai Serbi per mano dei Turchi - è divenuta il mito fondante dello spirito ultranazionalista serbo.

Bogdanov è capo del gruppo "Ultra Boys". Detto anche "Coi", è disoccupato e su di lui pendono quattro denunce penali.

L'AMBASCIATA SERBA: CHIEDIAMO SCUSA AGLI ITALIANI
In un comunicato ufficiale, l'ambasciata della Repubblica di Serbia a Roma ha "chiesto scusa al popolo italiano" per gli incidenti perpetrati dagli ultranazionalisti allo stadio di Genova. "Ci vergognamo di quanto è successo", si legge.

SERBI SCORTATI AL CONFINE SLOVENO
Gli ultras serbi al rientro da Genova vengono scortati dalla Polizia di Trieste dalla barriera del Lisert, al confine con la Slovenia. Alcuni autobus sono gia' in territorio sloveno, mentre altri sono in arrivo nelle prossime ore. Al momento - ha fatto sapere la Digos del capoluogo giuliano - non ci sono stati incidenti di sorta. Oltre che in autobus molti tifosi serbi viaggiano con automobili private.

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_Black_Inside_ ha scritto:

CurvaScirea84 ha scritto:: In questo paese non funziona davvero nulla..davvero..ragazzi, apro una parentesi che mi sembra doverosa: se il giorno delle elezioni vi viene in mente di votare a destra e Lega in particolar modo, trombate tutto il giorno, andate in Thailandia, fate qualsiasi cosa vi tenga lontano dalle urne. Premesso che non ho idea di cosa votate, si intende

Chiusa la parentesi, ma vi sembra logico che noi siamo perquisiti fin dentro le balle e assistiamo a spettacoli come Inter-Juventus, che offendono anche l'intelligenza delle formiche, per inciso, in cui i tifosi avversari senza tessera del tifoso sono praticamente a contatto con la tifoseria di casa e i serbi avevano di tutto? Coltelli? Bengala? Fumogeni? E la gente qui e perfino a Matera non può portare un ombrello non contundente nello stadio, un povero signore anziano non può ripararsi dalla pioggia? E il direttore della Federazione dice che è stato fatto TUTTO e c'era un'organizzazione PERFETTA? La polizia ha fatto tutto il possibile?

Un paese del genere neanche nei cartoni animati.

Secondo me il problema è che in sti casi nemmeno ti permettono di fare piu di tanto senza che si inizi a parlare di razzismo, fascismo e quant'altro. Cioè siamo onesti permettono tutto agli italiani (anche se poi se ne escono con ste cagate delle tessere ecc) , ma alla fine se toccano un tifoso guai, quindi cosa volete che facciano ai tifosi di un'altra nazione?

La violenza negli stadi è uno di quei problemi che mi spiace dirlo ma si risolve solo con altra violenza, perche è gente stupida, gente che non capisce altra lingua. E allora se loro pensano di farsi capire picchiando forte e sfasciando tutto bisogna sfasciare e picchiare piu forte loro.
Modello inglese tutta la vita. Gli stadi sono luoghi di intrattenimento e sport punto. Qualsiasi altro motivo ti faccia mettere un passamontagna o lanciare un petardo ti deve procurare tutte le ossa rotte e l'uscita a calci in culo.

Ma ci arriveremo prima o poi, siamo sulla buona via, ci arriveremo al disastro... e allora spero tanto ci sia al governo qualcuno coi coglioni quadrati a sufficenza per fermare il calcio, perdere un sacco di soldi, ma mettere a posto sta cosa. Che non se ne puo piu.

ma daltronde la polizia e in generale le forze del'ordine ci sono apposta negli stadi. che mi rappresenta che loro ci trattano con il bastone e noi dobbiamo rispondere con la carota??? loro fanno il macello, noi nei loro confronti ancora di più perchè con quei tizi il dialogo non serve a niente. ok magari gli inglesi ci andranno giù in modo pesante, ma poi vedersi il risultato...niente barriere tra il campo e gli spalti e non un episodio di violenza, il calcio così dev'essere, uno sport bello da vedersi in serenità da goderselo fino alla fine senza il timore di prendere posto sulle gradinate per la paura di episodi come quello di ieri. cosa m*****a insiegnamo ai bambini??????

Mi dispiace ma io non la vedo proprio cosi o meglio.... io vedo che in italia non si hanno le palle per imporre le cose. Non è una parola simpatica ma per vivere civilmente a volte è necessaria. In italia alla polizia non è permesso agire come dovrebbe. Se si toccano con piu di un dito sti individui scattano processi mediatici e non tirando sempre in mezzo gli errori di qualche pecora nera nella massa. La giustizia qua e la, ma quel tipo è morto, adesso ci pestano. Non devono comandare gli ultras altrimenti i tifosi per bene non potranno mai stare tranquilli.
io mi ricordo un sacco di episodi di botte, petardi, e bombe carta, e coltellate dentro e fuori dagli stadi , e risse ecc... son cose che devono finire. In sto caso poi si parla di una nazionale... che ora ci chiede scusa ma io scommetto che se la nostra polizia avesse ripassato sti dementi ci avrebbero pure rotto le balle.

Legend hai colto nel segno con una frase, in inghilterra ci sono andati pesante (c'è il processo anche per violenza verbale rendiamoci conto) però i risultati quali sono? i tifosi inglesi perche fanno tanto gli euforici fuori dal loro paese? perche la non possono permettersi piu di fare certe cose o la pagano cara, molto piu cara che ad esempio qua.

A me spiace molto per i giocatori serbi e per tutti i tifosi della propria nazionale , ma se c'è pericolo che possano succedere ste cose, ancora, si vietano le gare. Il calcio è uno sport e gli stadi come ho detto luogo di intrattenimento e basta. Se la gente non lo capisce da sola glielo si fa capire a forza. Dobbiamo aspettare altri 40 morti prima di agire seriamente? io spero di no

Arrestato Ivan "Il Terribile", l'uomo col teschio: guerriglia fino alle 2! E intanto la Serbia rischia l'Europeo!

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È stata evitata un'altra Heysel, perchè gli ultras che hanno messo a ferro e fuoco la zona di Marassi fino alle due di notte erano dei veri e propri criminali: è questa la considerazione che trapela tra i responsabili dell'ordine pubblico, al termine della notte di furia e violenza degli ultras serbi nel capoluogo ligure. Il bilancio finale parla di 16 feriti, di cui due carabinieri, e 17 arrestati. Tra loro c'è anche l'uomo tatuato che, tronchesi alla mano, ha tagliato la rete della gabbia all' interno della quale, dentro lo stadio, erano stati confinati i circa 2.000 hooligan di Belgrado.

IVAN NEL MOTORE - Lo hanno trovato le forze dell'ordine dopo le perquisizioni andate avanti tutta la notte: era nascosto nel vano motore di uno dei pullman che avrebbero dovuto riportare a casa gli ultras. È stato identificato attraverso una data che è tatuata sull'avambraccio dell'uomo. Gli scontri, preceduti dalle devastazioni prepartita nel centro di Genova, erano proseguiti dentro lo stadio con il lancio di petardi e il tentativo di sfondamento della barriera antiproiettile che divideva gli ultras dal resto del pubblico genovese. E poi erano deflagrati all' uscita dello stadio, quando tutto il pubblico era tornato a casa e anche Italia e Serbia erano rientrate nei rispettivi alberghi.

GUERRIGLIA FINO ALLE 2 DI NOTTE - La guerriglia è durata fin oltre le due di notte. In mattinata, il bilancio della Questura di Genova parla di 17 arresti e 16 feriti, di cui 2 carabinieri e gli altri tutti serbi. Sono 35 gli hooligan denunciati, 138 quelli identificati. Dei 16 feriti che hanno fatto ricorso alle cure mediche negli ospedali genovesi, uno è ricoverato a scopo precauzionale. La polizia autostradale nella notte ha predisposto un piano di evacuazione dei pullman dei tifosi serbi, e il deflusso si è completato regolarmente. Gli incidenti della notte erano scoppiati quando il gruppo di ultras, controllati a vista da polizia, carabinieri e guardia di finanza in assetto antisommossa, aveva tentato di forzare il cancello della recinzione dove erano confinati in attesa del deflusso.

L'AGGUATO ALLA FINANZA - Un vero e proprio agguato è stato teso dagli hooligan a un reparto della Finanza, e quel punto le forze dell'ordine hanno lanciato fumogeni ed effettuato cariche. Gli ultras hanno di nuovo tentato di fare irruzione dentro lo stadio, verso la tribuna stampa dove erano ancora al lavoro gli inviati di giornali italiani e serbi. Nel frattempo, nel piazzale antistante lo stadio erano accorse alcune decine di ultras di Genoa e Samp, intenzionate a ingaggiare una battaglia con i serbi; sono stati subito rimandati indietro dalle forze dell'ordine. Quando verso le due della notte la tensione è calata, la polizia ha fatto scendere gli hooligan già saliti sui bus per le perquisizioni. Seguestrati bastoni, spranghe, coltelli e uno zainetto con all'interno dei grossi petardi o bombe carta.

NAZIONALE SERBA A CASA - La nazionale di calcio della Serbia ha fatto ritorno nella notte a Belgrado da Genova, dove ieri sera le violenze e le intemperanze di gruppi di hooligan serbi hanno causato la sospensione della partita Italia-Serbia, valida per le qualificazioni del Gruppo C agli Europei del 2012. I calciatori hanno espresso grande rammarico per quanto accaduto allo stadio Luigi Ferraris, ma si sono astenuti dal fare ulteriori commenti sul comportamento dei presunti tifosi serbi. «Non erano venuti soli a Genova», ha osservato da parte sua il presidente della Federcalcio serba, Tomislav Karadzic, confermando in sostanza quanto da lui detto ieri sera a Genova subito dopo la sospensione della partita: per Karadzic infatti si sarebbe trattato di un piano preordinato della tifoseria ultras per creare incidenti e far saltare l'incontro.

«CI HANNO DIFESO CON LE PISTOLE» - Descrivendo il clima di tensione vissuto a Genova, il presidente della Federcalcio serba, Tomislav Karadzic, ha detto fra l'altro che in alcuni momenti la polizia italiana ha «difeso con le pistole» la nazionale serba dalle violenze dei teppisti sugli spalti di Genova. «Noi eravamo pronti a giocare, ma non abbiamo potuto farlo», ha detto il dirigente secondo il quale sarebbe stato meglio non cominciare affatto l'incontro. La tv serba B92 ha stimato in una ventina in numero di holigan serbi fermati dalla polizia a Genova.

TIFOSI SCORTATI FINO AL CONFINE - I tifosi serbi al rientro da Genova vengono scortati dalla Polizia di Trieste dalla barriera del Lisert (Gorizia) al confine con la Slovenia. Alcuni autobus sono già in territorio sloveno, mentre altri sono in arrivo nelle prossime ore. Al momento - ha fatto sapere la Digos del capoluogo giuliano - non ci sono stati incidenti di sorta. Oltre che in autobus molti tifosi serbi viaggiano con automobili private

IVAN IL TERRIBILE - È stato trasferito nel carcere genovese di Marassi Ivan Bogdanov, il capo ultrà dei Serbi arrestato dalla polizia di Genova. Bogdanov, arrestato poco dopo le 3, è rimasto tutta la notte in camera di sicurezza della questura. Il questore di Genova ha indetto per le 10,15 una conferenza stampa.

Ragazzi, la polizia avrebbe dovuto controllare i tifosi prima dell'ingresso allo stadio, filtraggi e prefiltraggi dove sono finiti nella partita di ieri sera? L'Uefa è furiosa anche con la Figc per quello che è successo ieri sera, come hanno fatto ad introdurre quello che volevano? Prevenire è meglio che curare, se avessero fermato prima i tifosi, dati i casini del pomeriggio e li avessero controllati prima dell'ingresso allo stadio sarebbe andata molto diversamente. Una volta che li fai entrare con tutto quell'armamentario mi dici come li fermi? Dovresti sparargli addosso, altro che picchiarli.

Io mi chiedo anche come ha fatto un delinquente cosi a venire in italia come nulla fosse.... è ricercato nel suo paese. O.o

Numero di messaggi : 2558 Data d'iscrizione : 04.05.09 Età : 35

questa è l'italia....

e pure la serbia direi O.o , non sapevo che i delinquenti con piu accuse per processi potessero gironzolare armati per l'europa su un bus.

CurvaScirea84 ha scritto:: Ragazzi, la polizia avrebbe dovuto controllare i tifosi prima dell'ingresso allo stadio, filtraggi e prefiltraggi dove sono finiti nella partita di ieri sera? L'Uefa è furiosa anche con la Figc per quello che è successo ieri sera, come hanno fatto ad introdurre quello che volevano? Prevenire è meglio che curare, se avessero fermato prima i tifosi, dati i casini del pomeriggio e li avessero controllati prima dell'ingresso allo stadio sarebbe andata molto diversamente. Una volta che li fai entrare con tutto quell'armamentario mi dici come li fermi? Dovresti sparargli addosso, altro che picchiarli.

stra

comunque vi immaginate se invece ke a genova fosse stata giocata a napoli??? Shocked

penso ke i napoletani gli avrebbero massacrati come dio comanda! i serbi sarebbero diventati delle pecorelle impaurite 246

e con tanto di ossa rotte e punti di sutura (se nn la morte x molti di loro)...

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