MANNINGER 7 – Finalmente una prestazione ad alto livello. Attento su David Mendes, può poco sul gol di Svento, un mancino che lo trafigge col destro. Bene in uscita su Wellner a metà secondo tempo, prima costringendolo ad allargarsi e poi respingendogli la conclusione. Il miracolo allo scadere su Jantscher salva il risultato.
GRYGERA 5.5 – Poco convinto sul gol di Svento, potrebbe arrivare sulla palla ma ha un’indecisione che gli è fatale. Per il resto svolge il compitino senza infamia né lode fino all’infortunio al ginocchio destro che lo obbliga a uscire.
M.MOTTA n.g. - Ha giocato troppo poco.
DE CEGLIE 6.5 – Non sfigura nella prima frazione, anche se viene raramente chiamato in causa in avanti. Nella ripresa è tutta un’altra cosa: bene nella fase difensiva e altrettanto in quella offensiva. Dal suo sinistro a inizio ripresa il cross che porta al pareggio di Krasic. Se fosse constantemente questo, Delneri avrebbe risolto un grosso problema sulla corsia mancina.
BONUCCI 5 – Grave errore sulla rete dell’1-0, quando dà addirittura la schiena a Svento invece di rimanere frontale. A volte troppo sicuro dei suoi mezzi, sbaglia grossolanamente anche nella ripresa, quando una nuova indecisione in disimpegno fa ripartire il Salisburgo con la squadra sbilanciata in avanti. L’azione porterà poi al gol di Wellner, annullato dall’arbitro per fuorigioco.
CHIELLINI 6.5 – Il solito muro invalicabile. Perfetto nelle chiusure, bene anche nei raddoppi in aiuto a De Ceglie. Sbaglia qualche lancio di troppo, ma l’impostazione di gioco non è mai stata nelle sue corde.
PEPE 4 – Corre, tanto, ma a vuoto. Mai un cross degno di nota, mai un’accelerazione risolutiva. Se questo è il giocatore che deve mettere in difficoltà Delneri nelle scelte degli esterni, allora la strada da fare è ancora parecchio in salita.
KRASIC 7,5 - E’ il suo momento, gli bastano 2’ per realizzare il gol dell’1-1. In progressione è incontenibile, mette in mezzo buoni palloni ma si divora anche un gol ancor più facile di quello realizzato. E’ l’arma in più di Delneri, ora come ora non dovrebbe nemmeno avvicinarsi alla panchina.
SISSOKO 5 – L’inizio non è dei migliori, con una palla persa sulla trequarti bianconera. Sembra uscire alla distanza, ma dopo un paio di buone iniziative ripiomba nel buio più totale. Sempre in ritardo sull’uomo, commette un paio di falli al limite dell’area che fanno correre qualche brivido freddo lungo la schiena dei tifosi juventini. Anche lui, come Pepe, dà ragione a Delneri che al momento lo considera una riserva.
MARCHISIO 5.5 – Parte in mezzo al fianco di Sissoko e dei due sarebbe lui quello adibito a “costruire”. Tuttavia, la partita gli gravita intorno senza che lui riesca a entrarci dentro. Spostato a sinistra con l’ingresso di Melo, entra un pizzico di più nel vivo della manovra. Passo indietro rispetto a domenica scorsa.
MARTINEZ 4 – Spaesato, fuori dagli schemi, senza gambe né corsa. Il suo è un infinito girovagare per il campo, a volte a destra, altre a sinistra, senza alcun minimo costrutto. Fallaccio su Schwegler, l’arbitro lo grazia dandogli solo il giallo. Ok che viene da due infortuni e una lunga convalescenza, ma così proprio non va.
FELIPE MELO 5 - Dopo la grande prestazione di domenica torna alla “vecchia maniera”: entra in campo sbagliando subito un paio di appoggi sulla trequarti che mandano in porta gli austriaci. Poco lucido nell’impostazione di gioco, fa in tempo a rimediare anche un giallo per proteste.
DEL PIERO 6 – I compagni non lo assistono di certo e così finisce per farsi tirare dentro le “sabbie mobili” della partita. Nella ripresa sale di qualche colpo, ma sembra avere le polveri bagnate. Prima manda a lato una punizione da posizione interessante, poi spedisce fuori di sinistro invece di servire l’accorrente Amauri e infine “strozza” sempre il mancino da dentro l’area di rigore.
AMAURI 4 – Nei primi 45’ sbaglia tutto ciò che è umanamente possibile sbagliare, sponde incluse. Si fa vedere all’inizio del secondo tempo con un innocuo colpo di testa. Per il resto è una ridda di falli commessi e atteggiamenti dettati più dalla frustrazione che altro. E’ ancora molto indietro di condizione, ma questo non lo deve condizionare a livello caratteriale.
Mister DEL NERI 5 – Questa partita doveva dare continuità ai positivi risultati ottenuti nelle passate settimane. Invece, complice anche un turnover forse eccessivo, la squadra ha subìto un’involuzione netta. Permettersi Sissoko, Martinez, Pepe e Amauri in campo insieme significa regalare un tempo agli avversari. Ora come ora non si può cambiare molto se si vuole dare continuità. Il momento per recuperare gli infortunati non può essere questo, ci sono da scalare le classifiche di campionato ed Europa League.