Basket: Arbitri prigionieri, ma Moggi non c'entra!

Quando si sente parlare di arbitri rinchiusi nello spogliatoio il riferimento va subito a partite di calcio particolarmente concitate ma stavolta Moggi e Paparesta non c’entrano. E’ accaduto qualche giorno fa in provincia di Padova, a Selvazzano Dentro, al termine della partita di Promozione Janus-Noventa con protagonisti involontari gli arbitri Ferrarese e Bagattella. La gara scorre via veloce, la Janus vince di 17 senza contestazioni da parte del pubblico, che sfolla ordinatamente e lascia la palestra. A ruota tornano a casa anche i dirigenti delle società e il personale della palestra, si spengono le luci e l’impianto resta deserto. Peccato che al piano superiore Ferrarese e Bagatella sono ancora al piano superiore e sono appena usciti dalla doccia.

LA LIBERAZIONE - Alle 23.40 squilla il telefono del presidente della Janus: «Sono un arbitro che era in tribuna a guardare la partita. Volevo dirle che i miei colleghi che hanno diretto la partita sono rimasti in palestra. E’ tutto chiuso e sono nel buio più completo». Nel frattempo Ferrarese e Bagatella, al buio più completo e muniti solo della luce di un cellulare, scendono le scale verso l’uscita. Il presidente si precipita in palestra per liberare i prigionieri ma non ricorda il codice per disattivare l’allarme, solo l’intervento successivo di un altro dirigente risolve la questione a mezzanotte passata. Ferrarese e Bagatella hanno le facce dei minatori cileni che hanno rivisto la luce del sole, salgono in macchina e fuggono dalla Palestra Ceron.

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ahahahahaha che cretini!