Il neo presidente della Juventus, Jean Claude Blanc, intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato a ruota libera del momento bianconero, degli obiettivi sportivi (terza stella) e societari (stadio), dei campioni "vecchi" e "nuovi", di Cobolli, di Deschamps, dell'Inter e di tanto altro.
SCUDETTO O CHAMPIONS - Il numero uno della società di Corso Galfer vuole riportare la Juventus ai vecchi fasti e punta ad aprire un lungo ciclo di vittorie. L'obiettivo in questa stagione è ormai dichiarato: "Scudetto o Champions? Puntiamo allo scudetto - spiega Blanc -. D’altra parte dopo un terzo e secondo posto mi pare logico puntarci. Sarebbe il coronamento di tre anni di lavoro molto duro e chiuderemmo così il primo capitolo della nuova Juve. Il nostro scopo è riportare i grandi trofei in sede".
TERZA STELLA - Il presidente torna sulla polemica legata agli scudetti revocati e ribadisce che in caso di vittoria in campionato, la Juventus metterà la terza stella sulla maglia: "Sul fatto che abbiamo 29 scudetti ho detto la verità, ciò che sento nel mio cuore. Rispettiamo la sentenza dell’istituzione sportiva ma non vuol dire che la condividiamo. Mi metto dalla parte dei giocatori: se chiedete loro quanti scudetti hanno vinto rispondono 29. Quindi il prossimo sarà il trentesimo. E nel caso di vittoria in questo campionato metteremo la terza stella sulla maglia".
JUVE-INTER E MORATTI - E a proposito di scudetto, la mente dei tifosi è proiettata già alla sfida del prossimo 5 dicembre, quando all'Olimpico di Torino arriverà l'Inter: "Non sancirà nulla di definitivo, ma sarà fondamentale arrivarci con il distacco odierno, di cinque punti. Moratti? Ci conosciamo poco, ma abbiamo buoni rapporti".
DEL PIERO-DESCHAMPS - In questa delicata fase della stagione, Ciro Ferrara ritrova il suo capitano. Una grande risorsa, anche se Deschamps nei giorni scorsi ha candidamente ammesso che "è dura allenare Del Piero". Il presidente bianconero, però, non è d'accordo col connazionale: "Strano che Didier dica questo visto che durante la sua stagione Ale ha fatto 20 gol".
MARCHISIO-BUFFON - Proseguendo il discorso sui singoli, Blanc elogia Marchisio e Buffon, tra i grandi protagonisti di questa stagione juventina: "La crescita di Marchisio è stata impressionante e in più il ragazzo ha mantenuto l'equilibrio anche come persona, mentre Buffon, come il capitano, è un uomo speciale. Gioca da tempo con il menisco rotto e non si risparmia".
DIEGO-MELO - Quindi è il turno dei chiacchierati Diego e Felipe Melo, i grandi acquisti della scorsa estate, spesso esaltati, ma anche criticati: "Io sono contento del rendimento di Melo. Non bisogna dimenticare che ha giocato la Confederation Cup e le qualificazioni con il Brasile. Ha avuto poco tempo per riposarsi. E mettere la maglia bianconera gli ha messo un bel po' di pressione. Diego? Molto positivo. In giro per l'Europa ce lo invidiano in tanti...".
NAZIONALI - Il discorso si sposta poi sulla Nazionale italiana, detta anche ItalJuve, visti i tanti bianconeri convocati da Lippi. Un motivo di grande orgoglio per Blanc, che però vuole di più: "E' una bella soddisfazione ma l'obiettivo è che anche nell'Under 21 e nelle altre rappresentative la metà dei giocatori siano juventini".
AMAURI - In azzurro potrebbe arrivare anche Amauri, nonostante l'ostracismo di Pazzini e di parte della critica. Blanc difende il bomber brasiliano, ormai quasi italiano: "Le regole sono chiare, chi ha la cittadinanza può giocare in nazionale. Se qualcuno vuole passare davanti a lui, dimostri di essere più bravo".
LIPPI - Inevitabile la domanda sul possibile arrivo di Lippi in bianconero, dopo il Mondiale Sudafricano: "In qualunque società decidesse di andare dopo l'esperienza del Sudafrica sarebbe un valore aggiunto importante", l'evasiva risposta del presidente della Juve.
STIPENDI E BILANCIO - Dai temi sportivi a quelli societari. Jean Claude Blanc, come il suo predecessore Giraudo, è molto attento al bilancio: "Gli stipendi da qualche anno sono formati da una parte fissa e una variabile, legata al rendimento", spiega il francese.
STADIO - E il bilancio, tra un paio di anni, potrà beneficiare dei profitti del nuovo stadio, fiore all'occhiello della società bianconera: "Sarà pronto nel maggio del 2011. Un gioiello: 105 milioni per 41 mila posti. E’ costato anche poco se pensa che qualche presidente spende di più per comprare un giocatore - ha detto Blanc nel corso di un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' -. Venerdì prossimo inaugureremo la biglietteria nella Galleria San Federico dove già si venderanno gli spazi vip del nuovo stadio. Proseguono anche i lavori a Vinovo per far sì che le giovanili possano allenarsi accanto alla prima squadra. Saremo soddisfatti quando i migliori talenti italiani chiederanno di venire ad allenarsi qui", conclude Blanc.