La stampa tedesca sogna la vittoria della Germania contro la Spagna mercoledì e, in attesa della partita, l'allenatore Löw spiega la sua tattica per conquistare il Mondiale: serve un gioco offensivo, dice al tabloid “Bild”, non si può giocare di difesa come ha fatto l'Italia nei mondiali del 2006. “Dalla profondità del sogno”, titola il quotidiano “Tagespiegel”. E poi: «Per la squadra tedesca adesso l'obiettivo è il titolo». Secondo il giornale, la nazionale tedesca può vincere mercoledì anche senza Thomas Müller - che definisce «l'anima del nuovo calcio tedesco» - perché sono «tutti bravi come lui».
GRINTA BILD - “Così vinciamo i Mondiali”, titola la “Bild” in prima pagina. E nelle pagine interne: “La Germania nella sbornia dei Mondiali”. In un’intervista al quotidiano, Löw commenta: «La squadra ha dimostrato la volontà di diventare campione del mondo, adesso siamo tra i quattro più bravi del mondo, adesso abbiamo la possibilità di fare ancora qualcosa di grande». L'allenatore spiega poi come pensa di vincere: «La nostra valutazione è chiara: possiamo diventare campioni del mondo soltanto se giochiamo un calcio offensivo e mettere in difficoltà i nostri avversari». Oggi, prosegue, «non si può più giocare come ha giocato l'Italia nel 2006, quando ha vinto il titolo, cioè in modo difensivo, aspettando soltanto un gol decisivo: così non si può vincere». E per la “Bild” «questa è la chance della rivincita per la sconfitta subita alla finale degli Europei 2008» contro la Spagna.
LA FIDUCIA - La “Sueddeutsche Zeitung” titola “Il futuro è adesso” e commenta: «Dopo la partita contro l'Argentina Löw intuisce per la prima volta che sarebbe meglio per la sua giovane squadra vincere il titolo adesso» perché nessuno sa se Özil, Müller e Khedira tra 4-6 anni, cioè quando saranno diventati star mondiali, riusciranno a giocare come giocano adesso...».
“Niente tranne il titolo mondiale”, è il titolo della “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. «Il calcio tedesco va verso un futuro che non si può immaginare senza Löw» scrive il quotidiano. «Già adesso è chiaro che nessun altro Paese ha dimostrato una tale tenacia: finalista nei mondiali nel 2002, terzo posto quattro anni fa e adesso di nuovo nella semifinale» commenta la Faz. «Dall'inizio del nuovo secolo né il Brasile né l'Italia né l'Argentina né la Francia e nemmeno l'Olanda possono eguagliare la Germania» prosegue, sottolineando che «i tedeschi sono arrivati in semifinale 12 volte su 17 mondiali: questo è un bel record mondiale prima del duello contro la Spagna».
IL MONITO - "Lasciate in pace la squadra" è il titolo di un intervento dell'allenatore Christoph Daum pubblicato sulla “Welt”. «Certo che adesso il titolo è vicino, ma facciamo bene a lasciare la squadra in pace- scrive Daum -. È stato detto tanto sui motivi di questo successo, ma io penso che un aspetto decisivo sia il fatto che i giocatori sono affamati di vincere... perché la maggior parte di loro in questa stagione non è riuscito a dimostrare granché».