Ufficiale: Ibrahimovic è del Milan!

Esce Ronaldinho, entra Ibrahimovic. Questo il cambio che si sta profilando al Milan. Stando a quanto sempre sostenuto da Galliani - "Via un big, arriva un altro big" - Dinho, in partenza verso il Flamengo, dovrà essere sostituito da una stella dello stesso valore. Logico, dunque, pensare a Ibrahimovic, in rotta con il Barcellona. Due le strade che portano allo svedese: uno sforzo economico del presidente Berlusconi o un prestito.

Per la cessione di Ibracadabra, il Barcellona vuole infatti 35-40 milioni. Una cifra che il Milan al momento non ha a disposizione. L'intervento in prima persona del presidente Berlusconi, che stima lo svedese sin dai tempi della Juve, si renderebbe quindi necessario per l'acquisto a titolo definitivo del giocatore.

Se Ibra dovesse invece essere ancora in Catalogna il 25 agosto, quando il Milan sarà al Camp Nou per il trofeo Gamper, i rossoneri potrebbero giocarsi la carta di riserva e cercare di arrivare all'attaccante con un prestito magari fissando un prezzo di riscatto molto alto.

A rendere meno complicata una trattativa al momento non certo facile potrebbe contribuire in maniera decisiva Mino Raiola. L'agente di Ibrahimovic, infatti, è in rapporti più che eccellenti con Adriano Galliani e potrebbe trattare con lui una riduzione dell'ingaggio di un paio di milioni. Questo consentirebbe al Milan di pagare Ibra più o meno quanto pagherebbe Ronaldinho.

La situazione in casa Milan potrebbe essere più chiara nel week-end, quando Roberto de Assis arriverà a Milano e porterà in Via Turati le offerte pervenute per suo fratello Ronaldinho dei due club brasiliani: Palmeiras e Flamengo.

Ufficiale: Ibrahimovic è del Milan! Ibrahimovic-barcellona-16-08-2009

Ufficiale: Ibrahimovic è del Milan! Ibrahimovic-barcellona-16-08-2009

Ibra: tra Barcellona e Milan! Il Manchester City si chiama fuori.

Zlatan Ibrahimovic è ad un bivio: o resterà al Barcellona sapendo di non avere il posto assicurato, o verrà girato al Milan. L'altra pretendente allo svedese, infatti, si è autoesclusa. Mancini ha fatto capire che Ibra non arriverà al City in questa sessione di mercato. L'attaccante quindi dovrà parlare col Barça e col tecnico Guardiola per capire il suo futuro. Il club rossonero sta alla finestra: il prestito la possibilità più concreta.

Inoltre, fanno sapere dalla Spagna, lo stesso Ibrahimovic ha già affermato più volte di preferire il Milan a qualsiasi altra destinazione, nel caso dovesse lasciare Barcellona.

Il Milan non ha in questo momento le capacità economiche per acquistare Ibra e forse anche l'ingaggio pesante dello svedese (sui 10 milioni di euro) è un ulteriore ostacolo alla trattativa. Però i blaugrana potrebbero decidere di far giocare Ibra al Milan per non bruciare completamente il suo valore di mercato. Ecco perchè il prestito sembra essere l'unica via percorribile.

Infatti Zlatan ha già 28 anni e, dopo la stagione passata non del tutto positiva, giocando poco rischierebbe di diventare una zavorra per il Barcellona. Il fascino del Milan e il palcoscenico internazionale della Champions in rossonero potrebbero ridare lustro al campione di Malmoe, con conseguenze positive per entrambe le società.

Braida: "Ibrahimovic? Si può! Ma il Milan ha già cinque attaccanti"

"Conosco bene Ibrahimovic, ed è un grande giocatore. Il problema è che il Milan ha tre, quattro o cinque attaccanti per due o tre posti, e per arrivare un attaccante deve partirne un altro. Ma tutto è possibile e per Ibra si può. Pero non dipende solo da noi, dipende anche dal Barcellona e dal giocatore". Sono chiare le parole del direttore generale Ariedo Braida, alla radio spagnolo RAC1 sul possibile arrivo in rossonero dello svedese.

Resta però tutta in salita la strada che porta allo svedese. Prima di tutto per l'ingaggio del giocatore, davvero tropppo alto per le casse del Milan. Siamo sull'ordine dei 9 milioni di euro più bonus. Solo il City potrebbe dargli quanto chiede. Mancini ha però fatto capire che Ibra non arriverà, almeno per questa stagione.

Al Barcellona, tuttavia, Ibra è chiuso. Dopo l'arrivo di Villa potrebbe vedere troppe volte la panchina e questo convincerebbe l'attaccante a fare le valigie in direzione Milano.
La telenovela è comunque destinata a continuare. Un vero contatto tra rossoneri e blaugrana si avrà il 25 agosto quando le due squadre si incontreranno per il "Trofeo Gamper" proprio a Barcellona.

CAPITOLO CACERES
Quanto all'eventuale trasferimento dal Barcellona al Milan di Martin Caceres, difensore uruguayano che nella scorsa stagione ha giocato in prestito nella Juventus, Braida ha detto che "non c'è alcuna possibilità. Il Milan ha undici difensori per quattro posti".

Ibra scaricato, Milan alla finestra! Il Barca vuole cederlo ma tempo stringe

Il futuro di Ibrahimovic è sempre più lontano da Barcellona. Le parole pronunciate (e quelle non dette) dal tecnico Guardiola sullo svedese ("C'è certezza che cominci qui la Liga? No") sanno di rottura. Il club blaugrana ormai vuole scaricare l'attaccante ma il tempo stringe: mancano solo dieci giorni alla chiusura del mercato. Di fronte a questo spiraglio, il Milan è alla finestra: prima infatti deve vendere Huntelaar. Su Ibra anche City e Real.

Un silenzio 'assordante'. Guardiola non vuole parlare di Ibra e non vuol sentire la voce del suo procuratore Mino Raiola. Ma lo svedese è un argomento 'caldo' in casa Barcellona, impossibile evitarlo. E allora il tecnico blaugrana sulla questione 'spreca' poche parole, che lasciano trasparire tutto il disagio per una situazione ormai pesante come un macigno. "Ibra è qui ed è un giocatore del Barcellona, sono io che decido di parlarne o meno - ha detto Pep alla vigilia della gara di ritorno della Supercoppa spagnola contro il Siviglia - Meglio per tutti che stia tranquillo". Insomma, lasciatemi in pace. Ormai chiaro che a Barcellona Ibra è di troppo, chiuso ormai dall'arrivo di David Villa. Ma di tempo per venderlo ce n'è davvero poco.

La strada del Milan per arrivare allo svedese è tortuosa ma percorribile, come ha ammesso lo stesso dg rossonero Ariedo Braida. Diversi i nodi da sciogliere, tra cui l'elevato ingaggio dell'ex interista e l'affollamento nel parco attaccanti del club di via Turati. Huntelaar non ne vuol sapere di salutare la compagnia. Decisiva potrebbe essere a questo punto la data del 25 agosto, quando Milan e Barcellona si troveranno di fronte al Camp Nou per il Trofeo Gamper. Sfida in campo ma certamente anche faccia a faccia tra dirigenti: e allora si saprà se il Barcellona accetterà di far andare via Ibra in prestito.

Ma il Milan non è solo. Secondo il 'Mundo Deportivo', il Real di Mourinho avrebbe pronta un'offerta di 35 milioni di euro. E poi c'è sempre il City di Mancini, che non ha mai nascosto di rivolerlo con sè.

Galliani: "Ci proveremo per Ibra" - Striscioni contro Jankulovski e Kaladze!

Arriva ancora una conferma per l'affare che potrebbe portare Ibrahimovic dal Barcellona al Milan. A suggellare che gli ultimi giorni di mercato sarano scoppiettanti ci ha pensato Adriano Galliani: "Ci proveremo, anche se è difficile" ha detto l'ad rossonero. Ermetico Silvio Berlusconi che si è lasciato sfuggire solo un "Chissà.."."Intanto a San Siro, prima del Trofeo Berlusconi, sono apparsi striscioni contro Jankulovski e Kaladze.

Nella curva sud dello stadio Meazza, occupata dai tifosi milanisti, sono stati esposti due striscioni critici nei confronti di quei giocatori che avrebbero espresso il desiderio di non lasciare il Milan pur non rientrando nei piani della società. "E' al Milan che bisogna essere legati - si legge in uno striscione - non ai lauti ingaggi che vengono pagati". In un altro invece è scritto che "chi non rientra nei piani societari se ne vada ad agosto. Nell'AC Milan non c'è più posto". Kaladze e Jankulovski sono i principali bersagli dei tifosi.

Il nome di Huntelaar invece è uscito come possibile cessione per poter trovare i soldi necessari in vista dell'assalto al cartellino di Ibrahimovic. Sullo svedese, lo rircodiamo, è piombato anche il Real Madrid di Mourinho. Ma la trattativa sarà certo difficile, vista l'atavica inimicizia tra i due club più blasonati di Spagna. Questione Boateng: Galliani sull'argomento ha detto solo che "forse acquisiremo la compartecipazione subito".

RAIOLA: "IBRA AL MILAN? IMPOSSIBILE"
"Zlatan è tranquillo, non c'è nessun problema se stai fuori in un grande club come il Barcellona". Nessun caso Ibrahimovic. Parola di Mino Raiola, agente dell'attaccante svedese che è rimasto in panchina nella Supercoppa spagnola e che il Milan è pronto ad accogliere a braccia aperte. "Ibra è molto contento dell'interessamento del Milan e di altre società, ma il Barcellona non lo vende, Guardiola non vuole venderlo, quindi credo sia un'operazione impossibile - ha spiegato - . L'interessamento deciso di un grande club come il Milan fa sicuramente piacere, così come la stima di Berlusconi, Galliani e Allegri. Però siamo davanti ad un grande club come il Barça, ci hanno fatto capire che non vogliono venderlo, quindi credo sia impossibile che lo cedano. Ci sono 3-4 squadre che aspettano Ibrahimovic, ma il Barcellona non vuole farlo partire e lui al 99.9% resta in Spagna. Ha voglia di restare e di lottare, Guardiola non lo vuole vendere ed è lui che comanda". Ibrahimovic incedibile, insomma, eppure Galliani continua a sognare. "Sognare fa bene", conclude Raiola.

Secondo me al Milan non ci va..

Ibra-Milan, la chiave è Borriello! Ex Genoa potrebbe sbloccare trattativa.

I prossimi tre giorni saranno quelli decisivi e a Barcellona, in occasione del trofeo Gamper, il clamoroso passaggio di Ibrahimovic al Milan potrebbe essere realtà, anche perché l'accordo con il giocatore c'è già e la chiave per convincere il Barcellona si chiama Borriello. Ma torniamo a ieri sera, prima dell'inizio del match contro la Juventus. Adriano Galliani al canale di famiglia va oltre le dichiarazioni dei giorni scorsi che parlavano di un sogno impossibile.

Dopo la partita l'amministratore delegato si rifugiava in uno dei rari ristoranti aperti in via Pontevetero non lontano dal Castello Sforzesco insieme ad Ariedo Braida, al fido Lorenzo Tonetti e al procuratore Paco Casal. Si parlava al tavolo dell'eventuale acquisto di un giovane uruguiano non ancora nel giro della nazionale, che andrebbe a colmare il vuoto extracomunitario aperto dalla partenza di Dida. Nello stesso ristorante ha cenato Allegri con Landucci, amici toscani e qualche collega.

Galliani usciva intorno alle 2 di notte senza rilasciare altre dichiarazioni, ma ormai pare certo che l'accordo con il giocatore svedese sia cosa fatta. A Ibra verrebbe spalmato il lauto ingaggio di 12 milioni di euro in due stagioni, con il Barcellona a pagare la differenza del 25 per cento per la diversa fiscalità, con l'accordo di un futuro altro biennale. D'altra parte anche nel 2006 aveva gia accettato il Milan prendendo un milione meno che all'Inter.

La trattativa con il Barcellona potrebbe sbolccarsi sul nome di Borriello. Huntelaar non interessa ai catalani e l'olandese non si vuole muovere. Allora la chiave sarà Borriello, già offerto agli spagnoli, che non si oppone alla cessione, con l'accordo per un prolungamento biennale del suo contratto che scade nel Milan nel 2011. Insomma, sarebbero contenti tutti: Guardiola che non vuole più vedere lo svedese e avrebbe un giocatore che completerebbe il reparto, e un Milan che potrebbe schierare un tridente da favola Pato-Ibrahimovic-Ronaldinho.

Milan-Ibra, tutto in un giorno! Domani Galliani dal Barca per l'intesa.

In casa Milan l'operazione Ibrahimovic è già scattata. Mercoledì mattina Adriano Galliani volerà a Barcellona e incontrerà il presidente blaugrana Rosell: pranzo ufficiale poi lungo pomeriggio al tavolo delle trattative per trovare un accordo sul trasferimento dello svedese in rossonero sulla base di uno scambio di prestiti con Borriello. Da risolvere la questione ingaggio: il club spagnolo potrebbe accollarsi la metà di quello di Ibra.

TELEFONATA TRA GALLIANI E ROSELL

L'incontro di mercoledì tra Galliani e il presidente del Barcellona Rosell sarebbe stato anticipato da una chiacchierata al telefono. "Ibrahimovic? Il Milan verrà a Barcellona e ne parleremo", ha detto ad 'As' il presidente del club blaugrana.

"Ibra al Milan? Trattativa partita" - L'agente Raiola: "Difficile, ma bella!"

Ibrahimovic al Milan non è solo un classico tormentone di fine mercato, ma qualcosa di più. Lo ha confermato a Sport Mediaset, l'agente dello svedese, Mino Raiola. "La trattativa è già partita, non c'è solo il Milan, ma anche altre squadre. Certo è difficile, ma le trattative difficili sono le più belle. Siamo solo all'inizio, vediamo. Comunque non escludo che Zlatan rimanga al Barcellona", ha rivelato.

Raiola: "La trattativa per Ibra al Milan è partita!"

Da trattativa impossibile a reale, Zlatan Ibrahimovic, il Barcellona e il Milan trattano. La conferma arriva dal procuratore dello svedese Mino Raiola che al sito Sport Mediaset ha spiegato le ultime sull'operazione più calda e intrigante dell'estate: "La trattativa è partita ma non c'è solo il Milan, altre squadre sono interessate a Zlatan. Questa è un'operazione molto difficile, d'altro canto però gli affari di mercato complessi sono quelli che mi piacciono di più. Per ora comunque siamo solo all'inizio delle manovre, non escludo che Ibra rimanga al Barcellona".

Milan-Barcellona, inizia l'incontro per Ibra!

Secondo quanto riportato dalla redazione di Sky Sport 24, l'incontro tra Adriano Galliani ed il presidente del Barcellona, Sandro Rosell, in programma per le ore 13.30 nella città catalana presso il ristorante "Ca L'Isidre in calle Las Flores" per trattare la cessione al club rossonero di Zlatan Ibrahimovic, sarebbe slittato di circa un'ora. Da capire innanzitutto la formula con la quale l'attaccante svedese potrebbe trasferirsi alla corte di Massimiliano Allegri (prestito o cessione a titolo definitivo), la suddivisione del lauto stipendio del calciatore (Ibra guadagna 12 milioni, Galliani ne vorrebbe spendere soltanto 6) e soprattutto la contropartita che il Milan girerebbe al club blaugrana (Huntelaar o Borriello).

Milan, Galliani: "Da Ibra ci divide una montagna di soldi"

Prosegue la trattativa tra Milan e Barcellona riguardante Zlatan Ibrahimovic (28). Brevemente intervistato da Studio Sport, il vice-presidente vicario rossonero Adriano Galliani, che ha ricevuto un secco rifiuto da Sandro Rosell in relazione alla sua controfferta (chiesti 25-30 milioni di euro più Borriello dal Barça, proposto un prestito con pagamento di metà dell'ingaggio dalla parte milanista), ha riepilogato così la situazione: "La situazione è in itinere: vedrò nuovamente domani il presidente del Barcellona, ma la trattativa non è difficile, di più. Non c'è ancora l'accordo con il giocatore, che comunque ha dato la sua disponibilità, e anche il club è disposto a trattare, ma c'è una montagna di soldi che ci divide. Domani riprenderanno gli incontri con il presidente Rosell, e sono disposto a rimanere qui a Barcellona fino a martedì, ultimo giorno del mercato". No comment di Galliani infine in risposta alla domanda: "Ottimista?".

Ibrahimovic: "Mi piacerebbe giocare con Ronaldinho!"

«Guardiola? Non mi parla da sei mesi. Non conosco il motivo, ma sicuramente ci sono dei problemi. Il Milan? Per ora non so nulla e resto un giocatore del Barcellona, però mi piacerebbe giocare con Ronaldinho». Lo ha detto Ibrahimovic al termine dell'amichevole col Milan valida per il Torfeo Gamper. Una frase che avvicina sempre di più lo svedese al Milan.

"Non parlo con Ibra? Un motivo c'è" - Guardiola risponde seccato allo svedese!

"Se ho parlato con Ibrahimovic due volte negli ultimi mesi un motivo ci sarà". Risposta seccata quella di Guardiola all'attacco dello svedese al termine del trofeo Gamper a dimostrazione di una parziale rottura tra le parti "sono l'allenatore di una squadra non di un giocatore - continua il tecnico -, è un problema interno che si risolverà entro il 31 agosto. Se non va via sarò costretto a recuperarlo per il bene della squadra".

Ibra-Milan: oggi l'annuncio?

Al Milan le cose si fanno con calma: nell'ultima settimana di mercato (su tre mesi disponibili) i rossoneri mettono a segno il colpo dell'estate, riportando a Milano Zlatan Ibrahimovic. L'ex di Inter e Juve, con l'arrivo di David Villa al Barcellona, si è visto chiudere le porte da ogni parte. Persino Pep Guardiola, che lo ha sempre difeso dalle critiche, non vede l'ora di sbarazzarsi dello svedese. Troppo ingombrante per il suo stile "solitario" di giocare, inadatto allo spettacolo offerto dai blaugrana che giocano palla a terra e organizzano ogni manovra offensiva attraverso una fitta rete di passaggi che coinvolge tutta la squadra.

Il Milan voleva regalare ai suoi tifosi un campione, Ibrahimovic ha risposto "presente". Oggi secondo Tuttosport verrà dato l'annuncio ufficiale, domani la firma e Domenica l'esordio con il Lecce. Se la prendono con calma in via Turati, anche perchè non c'è motivo di affrettarsi: Ibrahimovic, accompagnato dal suo procuratore Mino Raiola, ha fatto visita alla sede del Barcellona e ha concluso definitivamente il suo rapporto con il club catalano. Lo svedese non pretende una buona uscita, ma una "superuscita", come dichiarato dallo stesso Raiola. Comunque sia, l'ufficialità del passaggio di "Ibra-cadabra" dovrebbe arrivare entro questa sera. Il Diavolo si assicura lo svedese per un 45 milioni di euro: Silvio Berlusconi sborserà al Barça 15 milioni subito, altri 15 nel 2011 e infine 10 nel 2012. In poche parole, dopo un solo anno, la valutazione di Ibrahimovic crolla vertiginosamente di 35 milioni, con buona pace di Laporta che lo scorso anno lo aveva pagato 50 milioni più il sacrificio di Samuel Eto'o per strapparlo dalla formazione di Josè Mourinho.

Domani Ibra sbarcherà a Milano: prima svolgerà le visite mediche, poi un viaggetto in via Turati per la firma ed infine la presentazione nel tardo pomeriggio. Massimiliano Allegri lo schiererà titolare, con ogni probabilità, già Domenica in occasione della prima giornata di campionato con il Lecce. Ibrahimovic firmerà un triennale da 8 milioni a stagione.

La conferma della buon riuscita dell'affare arriva anche da Raiola: "Il bambino è quasi nato, siamo all'ottavo mese", commentando il buon esito del colloqui con Adriano Galliani, all'albergo Rey Juan Carlos Primero.

UFFICIALE: Ibrahimovic passa al Milan!

Adesso è ufficiale: Zlatan Ibrahimovic è un giocatore del Milan. La società rossonera e il Barcellona, dopo alcuni giorni di trattative, hanno finalmente trovato l'accordo per il trasferimento dello svedese. Felice Galliani: “Abbiamo definito il prestito – ha rivelato - con diritto di riscatto a 24 milioni di euro. Lunedì farà le visite mediche, poi firmerà un quadriennale col Milan. E' un grande sforzo del presidente Berlusconi. Lo presenteremo al ritorno dall'impegno con la sua nazionale. Con Ronaldinho, Pato e Ibra il Milan non è inferiore a nessuno in Europa”.

Sono arrivate anche le prime dichiarazioni di Ibrahimovic: “Vado via con grandi motivazioni per fare ancora meglio, nella vita si cambia, non tutto può andare come pensi. Farò di tutto per vincere col Milan, uno dei più forti club al mondo, ancora più grande del Barcellona. Sono contentissimo. Lo sono entrambe le parti, andare lì era quello che volevo. Non saluterò Guardiola. Sono molto contento di andare al Milan e voglio vincere la Champions League. Con Ronaldinho e Pato avremo un attacco fortissimo. Non credo che gli interisti pensino a me, adesso".

L'agente del giocatore, Mino Raiola, ha fatto i complimenti a Galliani per il modo con cui ha condotto la trattativa: "E' stato bravo a far abbassare la cifra richiesta dal Barcellona da 70 a 24 milioni. In ogni caso non è stata pagata nessuna buona uscita dal Barcellona al giocatore."

Se Berlusconi ha preso Ibra ho la sensazione che di qui a poco si andrà a votare. Very Happy

Grandissimo colpo cmq, adesso il Milan è favorito per il secondo posto, anche se c'è da dire che la compatibilità con Pato e Dinho è tutta da vedere. Il Milan per me è la squadra più "barcellonese" del campionato italiano..

e adesso so c***i....

Milan, stasera in 50.000 a San Siro per la presentazione di Ibrahimovic!

Un mercato in sordina e poi il botto. Così si può riassumere l'estate del Milan, che ieri ha ufficializzato l'acquisto di Zlatan Ibrahimovic dal Barcellona. Un colpo che sicuramente non ha lasciato indifferenti i tifosi rossoneri: stasera, secondo La Gazzetta dello Sport ci saranno circa cinquantamila tifosi per salutare l'arrivo dell'attaccante svedese.

Numero di messaggi : 2558 Data d'iscrizione : 04.05.09 Età : 35

ho letto prestito con diritto di riscatto a 24 mln.... Shocked

io spero che il guadagno stia nel risparmio dello stipendio, perchè già sono indebitati fino all'osso, se arrivano a fare delle minusvalenze simili....

Ibrahimovic scalda S. Siro: "Milan, vinceremo tutto!"

Ibrahimovic è atterrato a Milano alle 15,35 con un aereo privato partito da Barcellona con a bordo la famiglia dello svedese, il procuratore Mino Raiola e Adriano Galliani. Ibra, camicia nera occhiali da sole e il figlio in braccio, è sceso per primo dall'aereo con un sorriso raggiante. Lo ha seguito il procuratore Mino Raiola con una bizzarra maglia gialla: davanti la bandiera della Svezia e dietro la scritta Zlatan 10. Per ultima è sbarcata la moglie Helena Seger con il cane al guinzaglio. In serata poi l'abbraccio con i tifosi a San Siro: «Ciao a tutti, sono venuto qui per vincere, quest'anno vinciamo tutto»: così Zlatan Ibrahimovic ha salutato il pubblico del Meazza nell'intervallo della partita tra Milan e Lecce. Ibrahimovic è entrato sul prato dello stadio su un tappeto rosso e ha poi ricevuto l'applauso dei tifosi rossoneri, per la verità non molto numerosi. È poi ritornato in tribuna dove siede assieme al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e all'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani.

BERLUSCONI - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi prima della partita si era mostrato entusiasta. «Con lui - ha detto il patron rossonero a Sky -, saremo protagonisti come sempre in Europa e nel mondo».

L'EMOZIONE - Ibrahimovic è parso subito molto sereno e carico. «Quando ho sentito che il Milan era interessato a me - ha detto lo svedese a Sky Sport 24 - mi sono emozionato subito, perché club come il Milan non ce ne sono molti, sono contentissimo che tutto sia andato bene, abbiamo fatto un grande affare, finalmente sono qua posso pensare solo al calcio. Mi dispiace non poter giocare oggi perché ho tanta motivazione e fame di giocare, ma faranno benissimo lo stesso i miei compagni».

OBIETTIVO - Ibra vuole vincere tutto, l'obiettivo è chiaro: «Sono venuto per vincere, sono sicuro che vinciamo, non lascio la squadra finché non abbiamo vinto tutto, siamo la squadra più forte in italia e anche una delle più forti nel mondo, con giocatori che sanno cosa fare per vincere».

IDEA - Quando è maturata l'idea di lasciare il Barça: «Parlavo in aereo con mia moglie, mi ha detto che lei intuiva questo già sei mesi fa, durante le vacanze ci ho pensato, ma non pensavo fosse così grave con il filosofo (Guardiola, ndr) però la vita è così, quando ho visto il Milan interessato a me ho detto subito sì. Sono contentissimo perché sto giocando con una delle migliori suqadre del mondo»

CONVINZIONE - La scelta definitiva è arrivata al Trofeo Gamper: «Quando ho visto i giocatori del Milan al Gamper, ho visto la voglia che avevano di portarmi al Milan, poi ho parlato col Mister e Berlusconi mi hanno convinto, è stato semplice per me».

ATTACCO - Il pensiero va già a quell'attacco da sogno: «Un attacco fantastico, siamo i più forti non in Europa ma nel mondo, dipende da noi. Tutta la squadra è forte, sono sicuro che i tifosi si divertiranno».

MAGLIA - Il numero di maglia ancora non lo ha scelto: «Non lo so il numero, non è ancora deciso». La Champions ancora non l'ha vinta: «Dove vado provo a vincerla, non ho avuto questa fortuna, però sono in un club che ha già vinto questo trofeo, hanno esperienza e molti giocatori che hanno vinto. Spero che vinciamo quest'anno anche lo scudetto».

IL BACIO - Il bacio alla maglia però, è presto per darlo. «Quello che ho fatto al Barcellona mi hanno detto 'per favore fallo' e l'ho fatto. I Tifosi dell'Inter? Ho una grande ricordo dell'Inter, mi hanno dato tanto, io ho dato tanto a loro, ma questo è il passato. Sono stato anche alla Juve, ho vinto alla Juve all'Inter, loro hanno vinto tutto e stanno pensando ad altre cose, non a me».

RESTA A LUNGO - L'obiettivo è restare a lungo con la maglia del Milan: «Ho quattro anni di contratto, spero di rimanere quattro anni qui, poi bisogna vedere, dipende da quanto sono bravo. Spero di fare tanto, ma ho imparato anche che nel calcio si cambia in 24 ore, come a Barcellona, qua ho un buon rapporto con tutti, mi vogliono bene».
TANTI GOL - Promette di segnare tanti gol: «Spero di fare di più, spero di fare sempre meglio rispetto all'anno passato, è la mia mentalità crescere come giocatore».

RESSA TIFOSI - I circa duecento tifosi che hanno atteso lo sbarco del nuovo acquisto del Milan zlatan Ibrahimovic hanno praticamente intasato l'ingresso principale dello scalo privato di Linate costringendo i responsabili della sicurezza a fare uscire il corteo di auto con a bordo lo svedese da un varco secondario. Nella calca è stato abbattuto un lampione con installata una telecamera di sicurezza, posizionata all'ingresso dell'aeroporto. Prima di salire in auto, Ibrahimovic, accompagnato dall'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, si è avvicinato a un centinaio di metri dai tifosi salutandoli e mostrando una sciarpa rossonera.

legend_of_Delpiero ha scritto:: ho letto prestito con diritto di riscatto a 24 mln.... io spero che il guadagno stia nel risparmio dello stipendio, perchè già sono indebitati fino all'osso, se arrivano a fare delle minusvalenze simili....

nono, ho sentito che prenderà anche qualcosina (NOn molto) in più dei 12 Mln... quindi facendo il conto il milan quasi 60 MLN .. Shocked

Dal punto di vista economico l' affare è una pazzia totale. Se non vincono almeno lo scudetto, Galliani viene licenziato. A naso Ibra costerà al Milan nei prossimi quattro anni almeno cento milioni solo di ingaggio. Aggiungiamoci i 24 milioni per il riscatto, sono una montagna di soldi per un solo giocatore!
Dal punto di vista tattico la convivenza con Pato e Dinho è tutta da vedere: Dinho è un giocatore che assomiglia molto a Messi (con le debite proporzioni), giocatore che con Ibra si è rivelato altamente incompatibile. Gli unici che corrono a centrocampo sono Flamini e Boateng, che il campo lo vedranno quasi sempre dalla panchina, quindi la fase difensiva sarà un po' trascurata. Probabile che il brasiliano dentone finisca quindi per accomodarsi in panchina con frequenza, per la gioia di Berlusconi, per dare un po' più di equilibrio, anche perchè Ibra ha dato il meglio di sè all' Inter, dove praticamente faceva l' unica punta (famoso schema "palla a Ibra e faccia lui").
Mah, staremo a vedere. Zlatan è un grandissimo giocatore, ma, se il Milan non snatura il suo gioco, c' è il rischio che si riveli anche un flop.

Ibra: "Javier Zanetti? Prima di me non ha mai vinto nulla!"

Dopo le frasi sibilline di Javier Zanetti sul passaggio di Zlatan Ibrahimovic al Milan ("Conoscendolo bene me l'aspettavo una cosa del genere da uno come lui" ha detto il capitano dell'Inter), non è tardata ad arrivare la risposta dello svedese che ieri sera si è presentato ai suoi nuovi tifosi nell'intervallo di Milan-Lecce. "Fino a quando io non sono arrivato all'Inter - ha detto Ibra ai microfoni di Mediaset - loro non avevano vinto niente. Le frasi di Zanetti? Non è un problema mio ma se io fossi al suo posto quando parlo di Ibrahimovic sarei contento dato che prima di me pure lui non aveva mai vinto niente".

Numero di messaggi : 2558 Data d'iscrizione : 04.05.09 Età : 35

se è per questo l'inter ha vinto la champion (pur rubando clamorosamente) senza di lui...e poi anche quando ci stava lui ha vinto scudetti solo perchè l'inter da 5 anni è la squadra "italiana" più forte per via di calciopoli....ste dichiarazioni mi fanno una più schifo dell'altra!!

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