Storari 6.5 - Il portiere bianconero vive una giornata tranquilla, il Lecce si affaccia poche volte dalle sue parti, ma lui si dimostra prontissimo nell'unica situazione pericolosa, respingendo con il ginocchio un tiro ravvicinato di Corvia.
De Ceglie 6 - Senza infamia nè lode la prestazione del terzino sinistro. Spinge meno del solito, preoccupato dalla presenza degli esterni offensivi del Lecce, ma dietro non rischia quasi niente e non subisce quasi mai le iniziative avversarie.
Grygera 6 - Anche per il terzino ceco una prestazione sufficiente senza grandi alti ma anche senza errori. Disciplinato e attento dietro, in fase offensiva offre poco ma questa non è una novità. Al momento, comunque, sembra decisamente più affidabile di Marco Motta.
Chiellini 6.5 - Qualche piccolo spavento all'inizio ma poi la partita di Chiellini prende la solita piega: chiude tutti buchi possibili e non fa vedere la palla al povero Corvia. Sempre presente.
Bonucci 6.5 - Anche per l'altro centrale della nazionale una partita tranquilla. Quasi sempre attento e diligente dietro, sfiora il gol su calcio d'angolo e verticalizza con i suoi lanci calibrati.
Felipe Melo 7,5 - Semplicemente un altro giocatore rispetto alla passata stagione. Domina in mezzo al campo, distribuendo verticalizzazioni a destra e a sinistra, tappando ogni buco e recuperando palloni su palloni. Segna anche il rigore del 2-0 con un morbido tocco sotto. Esce ad inizio ripresa per far spazio a Sissoko. Ritrovato.
Aquilani 7,5 - Il principino di Roma comincia a conquistare anche Torino. Svaria su tutto il centrocampo andandosi a cercare il pallone, crea geometrie e fa girare la squadra nel modo giusto. Trova con un grandissimo destro il gol dell'1-0. Se Aquilani mantiene questa condizione fisica diventerà uno dei punti fermi della squadra. Leader.
Marchiso 6.5 - Buona la prova di Marchisio che, spostato sulla sinistra, gioca una partita diligente. Recupera tanti palloni e da copertura alla squadra. Lascia la fase di impostazione ad Aquilani e si limita al lavoro sporco. Operaio.
Sissoko 6 - Il maliano subentra nella ripresa al posto dell'ottimo Melo. Il centrocampista africano è voglioso e si muove tanto. Gioca una mezz'ora di sacrificio e di grande intensità. Avere uno così che entra dalla panchina è un lusso. Prezioso.
Krasic 7,5 - Incontenibile. E' questa l'unica definizione utile per il serbo. Sulla fascia destra fa quello che vuole, i vari Grossmuller, Mesbah e Vives non riescono a prenderlo neanche buttandolo a terra. Si procura il rigore del raddoppio, serve una palla perfetta a Quagliarella per il 3-0 e trova anche Del Piero per il definitivo 4-0. Devastante.
Pepe n.g. - Ha giocato troppo poco.
Quagliarella 7 - L'attaccante napoletano si muove tanto come al solito e aiuta a salire la squadra. Cerca diverse giocate preziose e svaria su tutto il fronte d'attacco. Si trova al posto giusto sull'assist di Krasic e mette dentro il 3-0. Esce nel finale per lasciar spazio a Del Piero.
Amauri 6 - L'italo-brasiliano è davvero sfortunato. Nella sua zona non arrivano molti palloni buoni, ma lui si sforza in tutti modi per cercare il gol. Corre tanto e cerca di sacrificarsi il più possibile ma non ha fortuna sottoporta.
Del Piero 7 - Lui è così, gli basta poco per cambiare le cose e, infatti, in quindici minuti entra definitivamente nella storia bianconera raggiungendo Boniperti a quota 178 gol. Trova un grande gol che lo porta ad essere il più grande bomber bianconero di sempre. Storico.
Mister Del Neri 7 - La sua mano ora è visibile a tutti. 2 partite senza subire reti fino a 2 settimane fa sembrava utopia, invece ci è riuscito. Oltre a questo, un merito che mi sento di assegnarli è quello di aver recuperato un giocatore che pareva perso: Felipe Melo.
Ora bisogna restare concentrati, giovedi c'è il Salisburgo in Europa League.