Pochi momenti, buoni per le prime evoluzioni del suo programma libero: poi Carolina Kostner sbaglia tutto, cade sul ghiaccio per quattro volte e finisce 16.ma nella classifica finale dell'individuale donne di pattinaggio di figura, stravinto dalla coreana Yu Na Kim (argento alla giapponese Asada, bronzo alla canadese Rochette). Un'esibizione sconcertante al termine della quale Carolina è scoppiata in lacrime. Poi, la reazione: "Non mi arrendo"
"E' impossibile che cado in tutti i primi salti e poi, quando sono piu' stanca, riesco a fare bene", prova a sorridere. Ma la delusione sul suo volto e nel tono di voce e' tangibile: dopo il nono posto di quattro anni fa a Torino, il titolo europeo dello scorso anno e una preparazione svolta a Los Angeles con uno staff importante e dedicato ("Non ho sbagliato le mie scelte", puntualizza subito su questo argomento), era doveroso fare qualcosa di più. "E' difficile spiegare - continua, riferendosi alla prova offerta al Pacific Coliseum - perche' ero preparatissima, avevo voglia di gareggiare, di fare bene, ero contentissima di essere qui. Ho combattuto fino alla fine, ho finito forte, dopo ogni errore ho cancellato tutto per pensare solo a sfidare me stessa". Ma dopo Torino 2006 e i Mondiali di Los Angeles, è arrivato un altro fallimento nell'appuntamento globale. "Ma sento che non posso arrendermi - assicura Carolina - Lo dico per me, perche' me lo merito, e per la gente. Il mio momento deve venire. Un'atleta diventa forte vivendo grandi sconfitte e viste tutte le sconfitte che ho subito finora, il futuro deve essere brillante. Arrendersi non serve a nulla. Fa male vivere una situazione del genere, inchinarsi davanti allo stadio non e' facile", confessa prima di cedere ancora a qualche lacrima.
Ora il futuro, che parte da una vacanza e da un hamburger, uno dei tanti piccoli piaceri che mancano a chi vive tra ritiri, diete, preparazioni ferree: "Ho della gente fantastica attorno a me, il mio staff mi aiutera' a superare questo momento - dice la Kostner - Adesso mi prendero' qualche giorno di pausa e poi tornero' al lavoro, l'importante e' rialzarsi e andare avanti. Stasera si mangia al McDonald's, poi torno a Los Angeles e mi preparo per i Mondiali. Se non ci fosse la gioia di pattinare non sarei qui, ma tra il pubblico- Ma io sono una pattinatrice, non una spettatrice, e' la mia vita, la mia passione, e' un giorno andato male ma vado avanti".
Per lei arriva anche una parola di consolazione del presidente del Coni, Gianni Petrucci. "Grande delusione, grande tristezza, mi dispiace per l'atleta - le parole del numero uno dello sport italiano, accorso anche al Pacific Coliseum per stare vicino alla stella azzurra - Ci aspettavamo grandi cose da lei, e' la campionessa europea, nessuno poteva mettere in dubbio le sue capacita'. Tanto piu' e' l'attesa, tanto piu' e' la delusione ma non posso rimproverarle nulla, ce l'ha messa tutta. Purtroppo sono i punteggi a dare i risultati, e' la dura legge di un'Olimpiade e dobbiamo rispettarla".
Meno male che erano parole di consolazione, per non parlare dei commenti a fiumi di insulti sui vari siti..... non frega una mazza a nessuno degli sport invernali ( del pattinaggio benchè meno)mo sembra che ha tradito il paese intero, mi pare tutto un po eccessivo...